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Balli sensuali con ragazzine di 11 anni: Netflix nella bufera per il film “Cuties”

Di Cristina Migliaccio
Pubblicato il 11 Set. 2020 alle 17:23

Balli sensuali con ragazzine di 11 anni: Netflix nella bufera per il film “Cuties”

Nuova polemica in casa Netflix e la colpa è del film “Cuties”, boicottato dagli utenti con il potere di un hashtag: #cancelnetflix. Il film è stato aspramente criticato perché mostra ragazzine undicenni impegnate in balli sensuali per uno show di maggiorenni. Il caso “tutti contro Netflix” è costato al colosso dello streaming 9 miliardi in borsa persi in un solo giorno a causa della protesta. Il film “Cuties”, che ha ottenuto anche un riconoscimento al Sundace Film Festival e recensioni incredibilmente positive da parte della critica, dopo il lancio del 9 settembre ha invece scatenato una forte polemica.

Cuties è una commedia francese, la firma è di Maimouna Doucouré (che debutta alla regia con questo film) e racconta la storia di Amy, una ragazza di 11 anni di origini senegalesi che si unisce alla scuola di danza della scuola soprannominata appunto “Cuties” (carine), prendendo sempre più confidenza con la propria femminilità ed entrando in conflitto con la propria famiglia dai valori musulmani. Ad aver indignato il pubblico non è la storia in sé, quanto la locandina del mercato internazionale con le bambine in pose appositamente provocanti e in abiti succinti e la scena da cui quest’immagine è tratta: un ballo sensuale con ragazzine di 11 anni, destinato ai maggiorenni.

“Incentiva la pedofilia”, si legge su Twitter. “Quelle scene di twerk che delle bambine hanno dovuto fare e rifare davanti a una crew di uomini senza che nessuno le proteggesse, dov’erano gli adulti?”, tuona un altro. E pensare che 650 sono le bambine che hanno fatto i casting per scene di ballo in top e biancheria. Di qui è partita la petizione #cancelnetflix, hanno aderito già 660mila persone e l’hashtag è in tendeza su Twitter. Gli utenti non demordono, vogliono che la serie venga rimossa dalla piattaforma perché la reputano una produzione pericolosa. L’intento della serie era quello di puntare i riflettori su quegli adolescenti lasciati soli ed imperati a gestire media e social sempre più sessualizzati. Netflix a riguardo ha spiegato: “È un film pluripremiato e una storia potente sulla pressione che le giovani ragazze subiscono sui social media e dalla società man mano che crescono. Incoraggiamo chiunque abbia a cuore questi temi così importanti a guardare il film”.

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