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Chi era Cino Tortorella, il Mago Zurlì de Lo Zecchino d’Oro

Cino Tortorella (Foto Ansa)

Tutto quello che c'è da sapere sul "padre" della manifestazione canora per bambini

Di Marco Nepi
Pubblicato il 3 Nov. 2019 alle 16:38 Aggiornato il 3 Nov. 2019 alle 19:22

Cino Tortorella, chi era il Mago Zurlì de Lo Zecchino d’Oro

Felice Tortorella, detto Cino, nasce a Ventimiglia il 27 giugno del 1927 e muore a Milano il 23 marzo del 2017. La sua immagine è legata a doppio filo alla manifestazione canora per bambini Zecchino d’Oro, che ideò e condusse per cinquant’anni, dal 1959 al 2008, interpretando per lungo tempo il personaggio di Mago Zurlì. Ma qual è la sua storia? Come nacque l’idea del Mago Zurlì? Di seguito tutte le informazioni su Cino Tortorella:

Biografia e inizi

Orfano di padre, morto prima della nascita, fu cresciuto dalla madre Lucia. Dopo il “Liceo statale Gian Domenico Cassini” di Sanremo, si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano. Dopo poco però decise di abbandonare gli studi. Svolse il servizio militare negli Alpini, nel plotone “Alpini Paracadutisti Taurinense”, per poi dedicarsi a tempo pieno al teatro.

Dopo aver messo in mostra le proprie qualità venne scelto come aiuto regista da Enzo Ferrieri. Partecipò allora alla selezione per la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, fondata da Giorgio Strehler, e fu tra i 15 vincitori (su circa 1500 aspiranti).

Famiglia

Cino Tortorella si sposò due volte: prima con la celebre pianista Jacqueline Perrotin, poi con Maria Cristina Misciano (figlia del tenore Alvinio Misciano). Due dei figli di Tortorella, Davide, avuto dal primo matrimonio, e Chiara, avuta invece dal secondo matrimonio, hanno seguito le orme paterne in televisione.

La nascita del Mago Zurlì e dello Zecchino d’Oro

Nel 1956 promosse la messa in scena di una pièce teatrale per ragazzi dal titolo Zurlì, mago Lipperlì, dalla quale fu tratta la sceneggiatura del suo primo programma televisivo Zurlì, mago del giovedì, andato in onda nel 1957, e nel 1959 concepì e progettò la manifestazione canora dello Zecchino d’Oro, in onda quello stesso anno.

Cino Tortorella ha condotto la trasmissione dalla sua prima edizione alla 51esima (quella del 2008), fino al 1972 impersonando il ruolo del Mago Zurlì.

Lo spettacolo televisivo “Mago Zurlì, il mago del giovedì” prendeva ispirazione dal precedente lavoro teatrale e andò in onda per la prima volta il 3 gennaio 1957, per iniziativa di Umberto Eco, allora funzionario Rai.

Cino Tortorella (Foto Ansa)

Nel 2002, in occasione della quarantacinquesima edizione dello Zecchino d’Oro, è entrato nel Guinness dei primati per aver presentato lo stesso spettacolo più a lungo di chiunque altro al mondo.

La cinquantennale conduzione dello Zecchino d’Oro terminò con la sua mancata presenza a partire dal 2009: la Rai motivò la sua esclusione con una causa legale che Tortorella avrebbe avuto in corso con il direttore dell’Antoniano Frate Alessandro Caspoli.

Cino Tortorella, autore tv e non solo

In Rai fu autore e regista di “Chissà chi lo sa?”, trasmissione andata in onda consecutivamente per dodici anni. Altre sue note trasmissioni andate in onda sulla TV di stato sono “Scacco al re” e “Dirodorlando”.

Nel 1962 fu autore e regista di una trasmissione della Rai dal titolo “Nuovi incontri”, presentata in video da Luigi Silori, alla quale parteciparono importanti scrittori del Novecento come Alberto Moravia, Dino Buzzati, Riccardo Bacchelli e Giancarlo Fusco.

Nel 1976-1977 collaborò alla stesura dei testi del programma per ragazzi “Gioco-città”.

Negli anni settanta e nei primi anni ottanta collaborò con le tv private: dapprima con Telealtomilanese e poi con Antennatre. Per quest’ultima emittente fu autore (con Enzo Tortora) e regista di “Il Pomofiore”; autore (con Ettore Andenna) e regista de “Il Napoleone” e “La bustarella”; autore e regista di “Classe di ferro”; autore e regista di “Strano ma vero”; autore e regista di “Ric e Gian Show”; autore di “Una fetta di sorriso”; autore di “Incrocia la fortuna”; autore e conduttore di “Birimbao” con la regia di Massimo Giordano con il quale produceva le “Selezioni dello Zecchino d’Oro” su Antenna 3; autore e conduttore di “Zecchino Story”; “Telebigino”, una trasmissione pomeridiana di tre ore condotta da Roberto Vecchioni.

Nello stesso periodo intuì la necessità della creazione di una scuola di formazione per tecnici per le televisioni private, in anni in cui queste ultime ricorrevano nella migliore delle ipotesi al doppio lavoro di tecnici della Rai, o a pensionati della TV di Stato e dal cinema.

Su Italia 1 assieme ad Anna Tortora, sorella del presentatore Enzo nonché coautrice di “Portobello”, e a Popi Perani, realizzò anche la trasmissione “La luna nel pozzo”. Avrebbe dovuto condurla Enzo Tortora, sostituito a causa del suo arresto, da Domenico Modugno. Fu inoltre direttore artistico di “Bravo bravissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Mike Bongiorno.

Collaborò anche con Euro TV, circuito allora riconducibile a Calisto Tanzi, in qualità di ideatore e regista della trasmissione “Il Grillo parlante”, condotta dal noto comico genovese Beppe Grillo, con testi di Antonio Ricci.

Cino Tortorella, giornalismo e letteratura

Le sue esperienze nel giornalismo e nella letteratura si rivolgevano ai più piccoli; oltre ad avere pubblicato importanti libri di fiabe, collaborò infatti con i più importanti settimanali per ragazzi fra i quali Topolino, Il Corriere dei Piccoli e Il Giornalino.

Diresse il mensile Sapori d’Italia e collaborò per oltre dieci anni a Grand Gourmet.

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