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Più Amazon Prime Video e meno Netfilx: consigli per veri amanti delle serie tv (di M. Giorgi)

Di Matteo Giorgi
Pubblicato il 12 Mag. 2020 alle 11:30

Più Amazon Prime Video e meno Netfilx: consigli per veri amanti delle serie tv

Diciamocelo: la narrazione che vuole Netflix come LA piattaforma streaming per antonomasia è, ormai, alquanto stucchevole.  Sì, perché nulla capace di basarsi solo ed esclusivamente sulla quantità (mettendo, appunto, quasi sempre da parte la qualità) può essere considerato un esempio o un’eccellenza. Amazon Prime Video ha, invece, scelto un percorso diverso: grandi storie, grandi sceneggiature, corsa a vincere tutti i premi possibili (obiettivo ampiamente raggiunto) e a insidiare un po’ lo storico primato dell’HBO che da oltre vent’anni la fa da padrona in ambito serie tv (per farvi un esempio basti dire I SOPRANO e dovrebbe scattare un inchino).

La differenza tra le due piattaforme è un po’ la stessa che trovate dal salumiere quando vi fate tagliare chili di quel prosciutto crudo un po’ così quando potreste, invece, gustare un saporito culatello (che, in questo caso, è molto più economico: un anno di Prime Video costa come un quarto di Netflix e, comprende tutta un’altra serie di servizi accessori del mondo Amazon).

Amazon Prime Video, cinque serie tv must da vedere

Per fare innamorare voi neofiti  (o vedere se gli esperti concordano con me) vado a segnalarvi i 5 must, i 5 capisaldi, i 5 must have da vedere cinque minuti dopo essersi impossessati dell’abbonamento.  E, attenzione, parlo solo di produzioni originali, perché se vogliamo andare sul classico qui ci sono dei gioiellini mica male: vogliamo parlare della signora Fletcher e tutte le stagioni della signora in giallo? E il tenente Colombo? La Tata e tutto il suo cucuzzaro? Gli accadimenti di Ugly Betty? Le avventure di Futurama? Senza dimenticare due delle migliori serie del decennio che, qui, sono in esclusiva: Downton Abbey e Bates Motel.

Ma ora vediamo cosa non potete assolutamente perdere:

Amazon Prime Video, La fantastica Signora Maisel

Amy Sherman Palladino la ricordiamo per aver creato quell’accrocchio di stucchevoli buoni sentimenti che era “Una mamma per amica”. Successivamente deve essere rinsavita e ha dato vita all’eccellenza (premiata da 5 Emmy e 3 Golden Globes negli ultimi anni). La storia della “signora Meisel” è abbastanza semplice: una donna, una moglie perfetta, viene a conoscenza del tradimento del marito e si riscopre determinata, piena di talento e vogliosa di farsi spazio in un mondo quasi “machista”: quello della comicità. Il tutto nella New York del 1958. C’è femminismo, c’è la rottura degli stereotipi, c’è tanto di bello. E soprattutto ci sono già 26 episodi da godersi tutto d’un fiato (e una quarta serie che è già in lavorazione).

Amazon Prime Video, The Expanse

È la serie preferita di Jeff Bezos, che se ne è accaparrato i diritti e l’ha rinnovata per un numero indefinito di stagioni quando la rete SYFY l’ha chiusa alla terza serie per gli alti costi (mentre mister Amazon, come sapete, spesso ha l’occhio lungo). Non è un caso che questa serie sia stata definita “la serie di fantascienza più politicamente rilevante della tv” e nemmeno che riesca ad essere amata da pubblico e critica in maniera equanime, risultato pressoché incredibile. Qui si parla di migranti, della condizione dei profughi, della radicalizzazione politica. Ma non mancano gli effetti speciali, l’epicità e qualcosa che la rimanda a “Game of Thrones”. Ha qualcosa in cui però batte “Il trono” e che la rende imperdibile: la speranza.

Amazon Prime Video, serie da vedere: Fleabag

Per farvi capire la portata del successo, posso dirvi che Fleabag quest’anno ha vinto tutti i premi possibili ed immaginabili (Golden Globes e Emmy in primis) ed è stata nominata da mister Obama come la sua serie preferita del 2019. Non lasciatevi sconvolgere dal fatto che i primi 5 minuti parlano di sesso anale. Dopo “peggiora” e si ride veramente molto. Con una sceneggiatura perfetta racconta il sesso, le famiglie, le storie d’amore, i lutti, esattamente come meritano di essere raccontate. Per non parlare di Phoebe Waller-Bridge (autrice, produttrice e sceneggiatrice della serie),  la next best thing dell’entertainment a stelle e strisce.

Amazon Prime video, Homecoming

Ha in primis due gradi pregi: aver portato Julia Roberts per la prima (ed unica volta) sul piccolo schermo ed averci fatto ricordare quanto sia brava Sissy Spacek. Homecoming (di cui il 22 maggio uscirà la seconda stagione) è modernissima, ma retrò allo stesso tempo. È Hitchcock mischiato a Mr.Robot (altra creatura della mente di Sem Esmail.) C’è l’incertezza, la paranoia, l’atmosfera da grande drama. Il tutto condensato in 10 imperdibili puntate di mezzora.

Amazon Prime Video, Transparent

Ci sono alcuni temi portanti di cui Transparent si fa carico: la fluidità di genere, gli affetti, il riconoscersi (o meno) nel proprio corpo. Ma pur facendosene carico, non se ne sente minimamente il peso. Anzi. Così come non ne sente più il peso MORT che, nel giorno della sua pensione, svela alla sua famiglia la decisione di dismettere gli abiti maschili che tanto l’avevano oppresso e di vivere alla luce del sole la sua nuova vita come MAURA.

Purtroppo, a causa delle accuse di molestie cui è stato sottoposto Jeffrey Tambor, la serie è monca di una fine degna, ma fidatevi e non perdetevi le quattro stagioni di questa serie e delle problematiche che affronta in maniera così “trasparente” in un eterno e perfetto equilibrio tra dramma e comicità.

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