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La cantante Whitney Houston ha subito abusi sessuali da bambina, lo rivela un documentario

Credit: JOCHEN LUEBKE/AFP/Getty Images

Un documentario presentato a Cannes sulla vita di Whitney Houston ha rivelato le molestie sessuali subite dalla cantante quando era bambina

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 17 Mag. 2018 alle 18:00

Dal documentario “Whitney”, presentato al Festival di Cannes 2018, si scopre che la cantante americana Whitney Houston ha subito delle molestie sessuali quando era bambina.

Il film documentario è diretto da Kevin Macdonald e uscirà nelle sale americane il 6 luglio 2018, mentre nei cinema italiani sarà possibile vederlo alla fine del 2018.

La cantante e il fratellastro Gary Houston da bambini sarebbero stati molestati sessualmente dalla cugina Dee Dee Warwick, nipote della madre di Whitney, Cissy Houston.

In un’intervista a Vanity Fair il regista premio Oscar ha raccontato che nei video privati di Whitney Houston, raccolti per realizzare il documentario, si nota che “non era mai a suo agio. Sembrava quasi asessuata. Era bellissima, ma mai particolarmente sexy. Ho visto e girato persone che hanno subito abusi sessuali durante l’infanzia e i suoi modi di fare me li hanno ricordati: come se non fosse a suo agio fisicamente, e forse era la stessa cosa”.

Il regista MacDonald ha raccolto le testimonianze del fratellastro di Whitney Houston, Gary, anche lui vittime di abusi da parte della cugina e dell’assistente della cantante, che riportato la stessa versione dei fatti.

Aunt Mary Jones, assistente di Whitney Houston ha dichiarato: “Non ne ha mai parlato perché se ne vergognava. E pensava di aver fatto qualcosa per far pensare alla cugina di volerlo…”.

La cantate è morta l’11 febbraio 2012 a soli 48 anni per annegamento accidentale nella vasca da bagno, l’autopsia ha rivelato che Whitney Houston faceva uso di droghe, alcol e medicinali e che l’incidente si sia verificato a seguito dell’abuso di queste sostanze.

Il regista scozzese Kevin McDonalds ha diretto anche il film “L’ultimo Re di Scozia” e ha vinto il premio Oscar nel 2000 con il documentario “Un giorno a settembre” che parla del massacro alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

Qui il teaser del documentario

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