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Flavio Briatore: “Mai visto un povero creare posti di lavoro. Rompono invece di ringraziarti”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 7 Set. 2022 alle 19:50

Come al solito non le manda a dire Flavio Briatore. L’imprenditore solleva un nuovo polverone, lanciando una provocazione delle sue. Dopo le polemiche sulla pizza troppo costosa del suo ristorante e gli insulti per i danni causati dal maltempo al Twiga di Forte dei Marmi, il patron del Billionaire ha parlato della difficoltà di investire in Italia. Briatore, intervistato da mediawebchannel, ha dichiarato che la politica spesso non agevola le assunzioni, ma la colpa è anche nell’atteggiamento di molti nei confronti di chi investe: “Non hanno capito che chi crea ricchezza sono le aziende, gli investimenti. Io non ho mai visto un povero creare posti di lavoro”, tuona Briatore, “Invece loro sui ricchi… Ricchi cosa vuol dire? Il ricco non è uno che va in barca ai Caraibi, il ricco investe sempre, continua a investire. Noi siamo partiti con 10 milioni di fatturato, ora fatturiamo 140 milioni. Abbiamo 1500 dipendenti. Invece di ringraziarti ti rompono anche il ca***. Il Paese vero è questo qui, c’è una rabbia sociale enorme”.

Un post che ha ricevuto numerosi like e reazioni: “Rabbia sociale, un prodotto artigianale tutto italiano”, “se per ogni 10 persone ci fosse un Briatore sarebbe tutto completamente diverso”, “lo Stato deve permettere di guadagnare, far investire, far girare l’economia. Altro che reddito di cittadinanza, bisogna lavorare e permettere di lavorare”, si legge in alcuni commenti. Non sfugge, inoltre, il like di Sonia Bruganelli, opinionista del Grande Fratello Vip e moglie di Paolo Bonolis che più volte si è espressa sull’argomento.

Nei mesi scorsi Briatore si era reso protagonista di un’altra polemica social, scagliandosi contro il reddito di cittadinanza: “Noi quando eravamo ragazzi volevamo lavorare perché ci piaceva, io d’estate raccoglievo le mele, raccoglievo le fragole. Su mille persone ne abbiamo assunte credo 8, tutti quanti chiedevano di non lavorare nel week end, gli orari li fanno loro e non li fai più tu, la gente vuole più tempo libero. Molti ragazzi cercano lavoro sperando quasi di non trovarlo. Io lo vedo chiaramente: preferiscono il reddito di cittadinanza a un percorso di carriera”.

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