Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli

Il cortometraggio animato sul basket che ha vinto l’Oscar ispirato a Kobe Bryant

Kobe Bryant ha vinto l'Oscar 2018 per il cortometraggio di Glen Keane, Dear Basketball. Credit: Getty Images

Dear Basketball ha vinto il premio come miglior cortometraggio animato agli Oscar 2018, ed è ispirato alla lettera di ritiro dal basket di Kobe Bryant

Di Camilla Palladino
Pubblicato il 6 Mar. 2018 alle 15:34 Aggiornato il 6 Mar. 2018 alle 15:35

Il 4 marzo 2018 si è svolta la cerimonia di consegna dei premi Oscar, che ha visto il trionfo di Dear Basketball nella categoria dei cortometraggi animati.

Oscar 2018: i vincitoriGli Oscar 2018 riassunti in un video di 2 minuti | Tutte le pazzie di Jennifer Lawrence agli Oscar 2018

Il corto, realizzato dall’animatore statunitense Glen Keane, famoso per i suoi lavori alla Walt Disney Animation Studios, ha vinto su Garden Party di Victor Caire e Gabriel Grapperon, Lou di Dave Mullins e Dana Murray, Negative Space di Max Porter e Ru Kuwahata e Revolting Rhymes di Jakob Schuh e Jan Lachauer.

Dear Basketball è basato sulla lunga lettera scritta dal noto giocatore di basket professionista Kobe Bryant e pubblicata su The Players Tribune a novembre del 2015, in cui Bryant annunciava ufficialmente il suo ritiro dal mondo del basket.

Il cortometraggio era già stato premiato durante gli Annie Awards 2018, i principali riconoscimenti cinematografici dedicati al campo dell’animazione.

Il cortometraggio

La forma dell’acqua: tutti i riferimenti nascosti nel film che ha vinto 4 Oscar | La forma dell’acqua di Guillermo del Toro ha vinto l’Oscar come Miglior Film

La lettera di Kobe Bryant

Caro basket,

dal momento in cui ho iniziato ad arrotolare i calzini di mio padre e a lanciarli immaginando di effettuare tiri vincenti al Great Western Forum, sapevo che una cosa era reale: mi ero innamorato di te.

Un amore così profondo che ti ho dato tutto me stesso – dalla mia mente e dal mio corpo al mio spirito e alla mia anima.

Come un bambino di sei anni profondamente innamorato di te non ho mai visto la fine del tunnel.

E così ho corso. Ho corso su e giù per ogni campo dietro ogni palla libera per te. Hai chiesto il mio impegno, io ti ho dato il mio cuore.

Ho giocato con sudore e fatica. Non perché la sfida mi aveva chiamato, ma perché TU mi avevi chiamato. Ho fatto tutto per TE perché questo è quello che fai quando qualcuno ti fa sentire vivo come tu mi hai fatto sentire.

Hai dato a un bambino di sei anni la possibilità di realizzare il suo sogno di far parte dei Lakers e ti amerò per sempre per questo. Ma non posso amarti ossessivamente ancora per molto. Questa stagione è tutto ciò che mi resta da dare.

Il mio cuore può sopportare le pulsazioni accelerate, la mia mente può tenere il ritmo. Ma il mio corpo sa che è ora di dire addio. E va bene. Sono pronto a lasciarti andare. Voglio che tu lo sappia ora, così entrambi possiamo assaporare ogni momento che ci rimane insieme. Quelli buoni e quelli cattivi.

Ci siamo dati l’un l’altro tutto ciò che avevamo. Ed entrambi sappiamo che non importa cosa farò dopo, sarò sempre quel ragazzino con i calzini arrotolati, il cestino della spazzatura nell’angolo: 5 secondi sull’orologio. La palla nelle mie mani. 5 … 4 … 3 … 2 … 1

Ti amerò sempre,

Kobe

90 anni di Oscar: un’infograficaOscar 2018: le foto più belle dal red carpet | Dentro la fabbrica che realizza le statuette degli Oscar

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Se ti piace questa notizia, segui TPI Pop direttamente su Facebook

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version