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Coronavirus, la musica è finita: persi 63 milioni di euro in due mesi

I dati di Assomusica: a fine maggio saranno circa 4.200 gli eventi dal vivo rinviati o cancellati. Ci si troverà ad affrontare una perdita di 63 milioni di euro in poco più di due mesi per il solo settore della musica live

Di Franco Bagnasco
Pubblicato il 3 Apr. 2020 alle 17:17 Aggiornato il 3 Apr. 2020 alle 17:18

Coronavirus, la musica è finita: persi 63 milioni di euro in due mesi

Quando ha scritto “La musica è finita“, Franco Califano di certo non immaginava che questo titolo sarebbe diventata oggi la didascalia della foto dell’Italia canzonettara ai tempi del Coronavirus. Di album non se ne vendevano già da un bel po’, con la discografia boccheggiante. Ma i cantanti (sarebbe meglio dire il sistema) si erano aggrappati ai concerti dal vivo per continuare a portare a casa la pagnotta. Chi più, chi meno. Certo, se ti chiami Vasco Rossi o Jovanotti, di problemi non ne avrai mai, ma sfangarla era già dura per tutti gli altri. Figurarsi adesso.

 

 

Oggi che i divieti cautelativi per gli assembramenti sono calati come una mannaia dopo la pandemia, gli operatori del settore hanno dovuto far saltare date su date. Per giunta in due riprese. Prima con slittamenti ipotizzati alla primavera. Poi, visto l’aggravarsi della situazione, direttamente all’autunno. Non senza patemi d’animo per l’incertezza complessiva ed evidente che ne deriva per tutto il 2020.

“In questo momento” dice a TPI Nicoletta Righi, della segreteria organizzativa di Confindustria Cultura “posso fornirvi i dati più aggiornati di Assomusica, l’associazione di categoria degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di musica dal vivo, in relazione alla situazione concerti. Guardando sino a fine maggio saranno circa 4.200 gli eventi rinviati o cancellati: di questi, il 60% è stato riprogrammato e il 17% è stato annullato. Dalle stime fatte in questi giorni ci si troverà ad affrontare una perdita di 63 milioni di euro in poco più di due mesi per il solo settore della musica live. Uno scenario che non fa ben sperare, visto che la situazione si prolunga ancora. E tutto questo senza contare che verrà a mancare tutto l’indotto generato nei territori da questi eventi, che ammonterà a non meno di 130 milioni di euro”.

 

 

Uno scenario senza dubbio preoccupante per il settore, con le autorità che proprio oggi parlano apertamente di una «clausura» che potrebbe protrarsi sin dopo il primo maggio. Ma anche oltre questa data, è realistico credere che verrà concessa l’autorizzazione ad assembramenti di massa, che potrebbero facilmente rilanciare focolai di contagio?

Alcuni artisti, come Gino Paoli e Sergio Cammariere hanno scaltramente saltato a piè pari l’estate (più che mai a rischio) e l’autunno piazzando direttamente a dicembre i loro concerti romani all’Auditorium Parco della musica. E il tour europeo 2020 di Ligabue è rimandato addirittura a maggio 2021. Molti altri non si sono messi neanche attrezzati per partire. Restano ancora in cartellone, al momento, i due mega concerti di Max Pezzali allo stadio di San Siro, il 10 e 11 luglio. Un gigantesco karaoke pop durante il quale dovrebbe consumarsi anche la reunion una tantum con Mauro Repetto, l’altra metà degli 883.

Abbiamo chiesto lumi a Claudio Cecchetto, che è l’agente di Pezzali: “Noi siamo pronti a fare il nostro dovere e ci auguriamo di tutto cuore che sia possibile realizzarli. Anche dal promoter, Vivo Concerti, al momento non c’è un segnale di stop. Però non sta a noi la decisione, a questo punto: deve essere sanitaria e politica. La prima data è sold out già da tempo, e per la seconda si vendono ancora incredibilmente biglietti anche in questo periodo. Non tanti, 30/40 al giorno, ma è indicativo dell’attaccamento a Max.

Certo immaginare uno stadio pieno di gente in questo periodo fa un po’ effetto, ma metà luglio è lontana. Magari per quella data le cose si sistemano. Se i due show dovessero saltare, credo che non potremo fare altro che rinviarli all’estate 2021. Prima gli stadi avranno fame di calcio. A questo proposito, per abbinare tifo e solidarietà, ho appena lanciato il sito www.donationleague.it. Si possono fare donazioni per combattere il Covid-19 abbinandole alla propria squadra del cuore. In un campionato ideale, alla fine si vedrà quale sarà stato il club più generoso e quindi vincente”.

ECCO IL CALENDARIO CON LE NUOVE DATE (SI TRATTA QUASI ESCLUSIVAMENTE DI RECUPERI) DEI PRINCIPALI TOUR ITALIANI RINVIATI ALL’AUTUNNO:

FRANCESCO DE GREGORI – “DE GREGORI & BAND LIVE –THE GREATEST HITS”
MODÀ – “TESTA O CROCE TOUR 2020”
RAF – TOZZI
TOUR “LA FAVOLA MIA” DI GIORGIO PANARIELLO
GIGI D’ALESSIO – «NOI DUE TOUR 2020»
MARCO MASINI – 30TH  ANNIVERSARY
MAHMOOD
MARRACASH – IN PERSONA TOUR
PINGUINI TATTICI NUCLEARI – #MACHILAVREBBEMAIDETTO
BRUNORI

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