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Woody Allen: “Potrei smettere di fare film, ho 84 anni e presto sarò morto”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 4 Giu. 2020 alle 08:12 Aggiornato il 4 Giu. 2020 alle 10:10

Woody Allen: “Potrei smettere di fare film, ho 84 anni e presto sarò morto”

L’emergenza Coronavirus ha bloccato molte produzioni cinematografiche e messo in ginocchio l’interno settore degli spettacoli. Una delle conseguenze della pandemia potrebbe essere quella che Woody Allen, regista a dir poco prolifico, smetta di girare. Fino a qualche mese fa giurava: “Quando morirò sarà sul set di un film”, ma adesso, complice il Covid-19, sembra aver cambiato idea.

In un’intervista al Financial Times ha infatti raccontato: “Le persone ormai pensano: “Stare a casa non è così male, ceno poi mi guardo un film in tv”. Ma io non voglio fare film per i piccoli schermi, perciò potrei smettere di girarli”. L’idea di realizzare pellicole per la tv proprio non lo entusiasma, e allora meglio fermarsi.

“Non so quante sale cinematografiche potranno riaprire”, aggiunge Allen, che infatti vedrà il suo ultimo lavoro, Un giorno di pioggia a New York, disponibile dal 5 giugno sulle piattaforme streaming. “Ho 84 anni, presto sarò morto. Anche se scrivessi la migliore sceneggiatura del mondo, potrebbe non esserci nessuno a produrla: che incentivo avrei a continuare? Ero solito finire un copione, farlo ricopiare al pc, consegnarlo al mio produttore, formare il cast e girare. L’ ho fatto per anni: un processo semplice. Ma adesso non funziona più”.

La quarantena sembra anche aver atrofizzato la vena creativa del regista: “Non faccio niente tutto il giorno, aspettando che il Coronavirus passi. Il massimo che posso fare è stare nella mia stanza a studiare un vaccino ma non illudetevi che riesca a trovarlo”. Eppure Woody Allen ha già in cantiere il suo prossimo film, il 49esimo della sua prolifica carriera, Rifkin’ s Festival. La premiere sarebbe dovuta essere al Festival di Cannes, ma slitterà al prossimo autunno.

Il regista ha anche raccontato di aver perso a causa del virus un membro della sua band, Eddie Davis: “Suonavo con Eddie tutti i lunedì sera,
e due settimane dopo l`ultima volta lui se n`è andato. Era un uomo meraviglioso, siamo tutti devastati da questa perdita. Chissà se torneremo mai a suonare insieme”.

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