Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli » Cinema

“Jim Carrey in The Mask non dice ‘Spumeggiante'”: la rivelazione di Netflix sconvolge i fan

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 14 Lug. 2020 alle 18:19

La rivelazione di Netflix: in The Mask Jim Carrey non dice “Spumeggiante”

“Spumeggiante”: è una delle frasi simbolo pronunciate da Jim Carrey nel celebre film degli anni Novanta The Mask. O meglio, così pensavano i fan italiani fino a poche ore fa. Già perché a rompere le uova nel paniere ci ha pensato Netflix con una rivelazione che ha scioccato centinaia di utenti, che per anni hanno creduto che l’attore, o meglio il doppiatore, pronunciasse una frase per un’altra. Nella pellicola, infatti, il protagonista Stanley Ipkiss, un bancario sfigato che grazie a una maschera si trasforma in un essere verde dotato di superpoteri, nella versione italiana dice “sfumeggiante”, con la F, e non “spumeggiante”, con la p, come erroneamente creduto da moltissimi fan del film.

“Sappiamo che non è facile realizzare solo ora che in realtà si dice ‘Sfumeggiante’ e non ‘Spumeggiante’. Però l’importante è che The Mask è ora disponibile”: così la piattaforma streaming ha “rovinato” l’infanzia di numerosi seguaci della pellicola sui suoi social. E a chi ha chiesto spiegazioni, è anche arrivata una pronta risposta da parte di Netflix: “È un adattamento dall’inglese ‘smokin” e sì, è difficile da accettare”. Immediate le proteste e le reazioni incredule degli utenti. “Come vi permettete di far crollare così delle certezze” ha scritto qualcuno, mentre un altro utente ha chiuso la questione affermando che, comunque, per lui non sarebbe cambiato nulla: “Per me sarà sempre spumeggiante, fine della storia”.

Leggi anche: 1. Il Coronavirus ha ridotto sul lastrico Robert De Niro: persi 5 milioni di dollari in appena 2 mesi / 2. La locandina del film con Marco Giallini e Vincenzo Salemme senza nomi delle attrici: “È sessista” / 3. “Via col vento” torna sul catalogo Hbo Max, ma con disclaimer: “Nega gli orrori dello schiavismo”

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version