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Un ministro australiano si è dimesso dopo aver scoperto che potrebbe essere italiano

Credit: Reuters

Matt Canavan ha rinunciato al suo ruolo nel governo per una richiesta di cittadinanza fatta a sua insaputa dalla madre quando era giovane. In Australia i politici sono ineleggibili se hanno doppia cittadinanza

Di Andrea Lanzetta
Pubblicato il 25 Lug. 2017 alle 11:42 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 08:31

Il senatore del Partito nazional liberale australiano, nonché ministro per l’Australia settentrionale, Matt Canavan si è dimesso dal governo di Canberra dopo aver appreso che esiste una domanda a suo nome per diventare cittadino italiano. Secondo la sezione 44 della Costituzione infatti i politici australiani sono ineleggibili se possiedono la doppia cittadinanza.

Canavan non rinuncerà al suo seggio al Senato ma sarà il terzo parlamentare australiano a rischiare di decadere a causa di un caso di questo tipo.

Due appartenenti al partito dei Verdi, Larissa Waters e Scott Ludlam, sono già stati costretti a rinunciare alla propria attività legislativa dopo che era stata resa nota la loro doppia cittadinanza rispettivamente di Canada e Nuova Zelanda.

Le loro dimissioni hanno spinto la madre del senatore Canavan a informarlo che anche lui potrebbe non essere solo cittadino australiano, a seguito della sua richiesta, avvenuta nel 2006, di diventare italiano.

I fatti risalgono appunto alla richiesta, fatta dalla madre del senatore, di diventare cittadina italiana. In quel frangente la donna sottoscrisse una richiesta anche per il figlio 25enne Matt.

Il ministro ha dichiarato di non essere a conoscenza di questo fatto. “Ho appreso che secondo il governo italiano sono cittadino d’Italia”, ha detto il senatore Canavan. “Non sono nato in Italia, non sono mai stato in Italia e a quanto ne so non sono mai andato a piedi in un consolato o in un’ambasciata italiana”.

“In un così breve lasso di tempo non sono stato in grado di verificare se la mia registrazione come cittadino italiano, fatta a mia insaputa e senza il mio consenso, risulti valida secondo la legge italiana”, ha dichiarato Canavan. “Le autorità italiane hanno confermato che la richiesta di cittadinanza non è stata firmata da me”.

“Il parere preliminare del governo è che, poiché la registrazione è stata ottenuta a insaputa e senza il consenso del senatore Canavan, non viola la sezione 44 della Costituzione”, ha dichiarato il senatore e avvocato generale George Brandis. “Tuttavia, tenuto conto dell’incertezza giuridica in materia, quando il Senato si riunirà, il governo riferirà sulla questione per poi fare ricorso alla Corte Suprema e ottenerne il parere”.

A seguito dei casi Waters e Ludlam, molti parlamentari hanno pubblicato i documenti che dimostrano la loro rinuncia alla doppia cittadinanza, mentre altri hanno rifiutato di farlo.

Canavan era stato nominato dal primo ministro australiano Malcolm Turnbull nel 2016 ed è considerato una giovane stella in ascesa nel partito di governo.

L’ufficio del Primo ministro ha rilasciato una dichiarazione che conferma che il senatore Canavan ha rassegnato la proprie dimissioni al consiglio dei ministri.

“Il senatore Matt Canavan ha partecipato oggi alla riunione del gabinetto e ha rassegnato le dimissioni come ministro delle Risorse e dell’Australia settentrionale”, si legge nella dichiarazione. “Il vice Primo Ministro, Barnaby Joyce, prenderà il posto di Canavan finché non sarà chiariata la posizione del senatore”.

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