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Presto i ricchi potranno acquistare le stelle cadenti e vederle brillare nel cielo su ordinazione

Presto si potranno acquistare le stelle cadenti e vederle brillare nel cielo su ordinazione. Credit: Pixabay

In Giappone la prima società di "intrattenimento aerospaziale" offrirà presto la possibilità di ordinare una raffica di stelle cadenti

Di Camilla Palladino
Pubblicato il 26 Mar. 2018 alle 14:14

Una delle serate più romantiche e suggestive dell’estate è la notte di San Lorenzo, data del mese di agosto durante la quale una pioggia di stelle cadenti attraversa il cielo, offrendo agli spettatori uno spettacolo mozzafiato. L’evento è particolarmente atteso perché in altri periodi dell’anno vedere le meteore non è così frequente, ma presto non sarà più così.

Infatti, se tutto andrà secondo i piani, il cielo notturno su Hiroshima, in Giappone, si riempirà di suggestivi archi di stelle cadenti blu, verdi e arancioni a partire dall’estate del 2019.

I frammenti che sorvoleranno i cieli giapponesi proverranno da un satellite che si trova a più di 350 chilometri di altezza, di proprietà della prima società al mondo di “intrattenimento aerospaziale”, la Astro Live Experiences (ALE).

Nata da un’idea di Lena Okajima, astronoma dell’Università di Tokyo , la navicella spaziale girerà intorno al globo e “sparerà” a comando 15 o 20 frammenti metallici larghi meno di mezzo pollice che si infiammeranno per pochi secondi illuminandosi nel cielo sulla città scelta dal compratore.

Probabilmente, i clienti di un simile spettacolo potranno essere solamente interi comuni o città, i grandi parchi divertimento, o le persone molto ricche, anche se ALE non ha ancora specificato quale sarà il costo.

Il progetto, chiamato “Sky Canvas”, è un esperimento che dà inizio alla nuova era imprenditoriale nello spazio, ma alcuni esperti mettono in dubbio la logica del lancio dei frammenti in orbita, dato il rischio che essi possano entrare in collisione con una qualsiasi delle migliaia di satelliti che aziende spaziali come SpaceX invieranno sulla stessa orbita.

Comunque, ALE ha intenzionalmente posizionato l’orbita del suo satellite al di sotto dei 400 chilometri di altezza, dove si trova la Stazione Spaziale Internazionale, per evitare qualsiasi rischio di collisione.

E grazie a questa misura di sicurezza, e alla precauzioni prese dal team di ALE, il lancio del primo satellite è stato approvato dalla Japan Aerospace Exploration Agency.

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