Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Vittorio Feltri rifiuta di candidarsi a sindaco di Milano: “Stipendio basso. E non sarei capace”

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 26 Giu. 2021 alle 11:29

    “Non sarei capace di amministrare un condominio, figuriamoci un po’ Milano“. Così Vittorio Feltri si tira fuori dalla corsa a sindaco del capoluogo lombardo dopo le indiscrezioni su una sua possibile candidatura per il centrodestra. In un’intervista al Corriere della Sera, il direttore di Libero si dice “lusingato”, ma non dallo stipendio.

    “Io non ho mai fatto una campagna elettorale in vita mia, non so come si faccia. E poi, oltre a fare la campagna, bisogna anche vincere le elezioni. E quando le vinci, lo stipendio lascia a desiderare”, ha spiegato Feltri. “La cosa mi solletica e anche mi lusinga”.

    La scelta del candidato del centrodestra per la poltrona di sindaco di Milano sarà affidata alla Lega di Matteo Salvini dopo che Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni, ha indicato Enrico Michetti come candidato della coalizione a Roma per la corsa al Campidoglio.

    Negli scorsi giorni, Salvini aveva annunciato la volontà di candidare a Palazzo Marino un esponente della società civile. A complicare la scelta del Carroccio è stato il passo indietro di Oscar di Montigny, considerato finora in pole position come possibile candidato del centrodestra contro il sindaco uscente del Partito Democratico, Beppe Sala. Così, il leader della Lega è volato in Lombardia per seguire direttamente la questione, incontrando “un imprenditore del mondo del sociale e un professore universitario“. Possibile la svolta nelle prossime ore.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version