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    Legnano: sindaco leghista arrestato per tangenti ritira le dimissioni. La Lega: “Non si possono attendere i tempi della giustizia”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 6 Giu. 2019 alle 18:31 Aggiornato il 6 Giu. 2019 alle 18:33

    Legnano: sindaco della Lega arrestato per tangenti ritira le dimissioni 

    Sindaco Legnano Lega arrestato ritira dimissioni – Gianbattista Fratus (qui il suo profilo), sindaco leghista di Legnano, in Lombardia, arrestato lo scorso 16 maggio con accuse che vanno dalla turbata libertà degli incanti alla corruzione elettorale, ha ritirato le sue dimissioni da primo cittadino.

    Fratus, infatti, che si trova agli arresti domiciliari, aveva rassegnato le dimissioni il giorno stesso il fermo per chiarire la sua posizione ai magistrati.

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    Ora, il dietrofront, con il sindaco che ha ritirato le sue dimissioni.

    Una decisione appoggiata in toto dalla Lega, che ha parlato attraverso un post su Facebook scritto da Paolo Grimoldi, segretario della Lega lombarda.

    “In queste settimane – si legge sul profilo di Grimoldi – la Lega ha ripetutamente manifestato la sua totale fiducia e la sua stima immutata in Giambattista Fratus. Per questo oggi siamo tutti con lui, e non solo a parole, e non possiamo che sostenerlo senza se e senza ma in questa sua decisione di buon senso di ritirare le dimissioni da sindaco di Legnano. È la miglior decisione”.

    Grimoldi, poi, conferma la totale fiducia nella giustizia e nei magistrati, ma sottolinea che: “L’amministrazione di un Comune importante come Legnano non può attendere i tempi lunghi della nostra giustizia”

    Secondo Grimoldi, infatti, “Non sarebbe giusto un passo indietro, neppure nei confronti dei cittadini di Legnano che con il loro voto hanno scelto Fratus come loro sindaco”.

    Interpellato al momento del fermo di Fratus dai giornalisti, Matteo Salvini all’epoca rispose di avere fiducia nei suoi uomini e nei magistrati.

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