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    Roberto Gualtieri: chi è il nuovo ministro dell’Economia del governo Pd-M5S

    Roberto Gualtieri è eurodeputato dal 2009. Credit: Afp/ Wiktor Dabkowski

    Professore ed eurodeputato dem, è molto apprezzato nell'Unione europea: elogi da Moscovici e Lagarde

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 4 Set. 2019 alle 12:28 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:26

    Roberto Gualtieri: chi è il probabile ministro dell’Economia Pd-M5S

    Roberto Gualtieri, 53 anni, romano, è il ministro dell’Economia nel nuovo governo sostenuto da Pd e M5S (qui tutte le ultime notizie di oggi).

    Gualtieri è un esponente del Partito democratico di lunga militanza. Negli ultimi anni ha ricoperto un importante incarico nel Parlamento Ue che lo ha portato a ricevere l’apprezzamento di figure di spicco del panorama europeo. Tra queste il commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici e la futura presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde.

    La sua vicinanza agli ambienti di Bruxelles e Francoforte potrebbe indicare un cambio di rotta nelle politiche economiche del governo italiano, più concilianti con l’Unione europea rispetto all’esperienza dell’esecutivo uscente (qui la lista completa dei probabili ministri). Governo che pure era guidato dallo stesso premier, Giuseppe Conte, ed era sostenuto, come il prossimo, anche dal Movimento Cinque Stelle.

    Ma chi è Roberto Gualtieri? Vediamo il suo curriculum vitae.

    Chi è Roberto Gualtieri: il curriculum vitae

    Roberto Gualtieri è nato il 19 luglio 1966 a Roma. Sposato, un figlio, è professore associato di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma ed è vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci.

    Nel curriculum di Gualtieri ci sono diversi libri e articoli scritti sulla storia del XX secolo e in particolare sul tema dell’integrazione europea.

    La sua militanza politica inizia nel 1985, quando si iscrive alla Federazione dei Giovani Comunisti (la Fgci). Dopo essere stato attivista del Partito comunista italiano (Pci) e del Partito democratico della Sinistra (Pds), nel 2001 entra a far parte della segreteria romana dei Democratici della Sinistra (Ds).

    Nel 2007 viene eletto nell’Assemblea nazionale del neonato Partito democratico e l’anno successivo entra nella Direzione nazionale.

    Nel 2009 si candida alle elezioni europee e viene eletto nella circoscrizione dell’Italia centrale: nel corso di questo mandato ricopre diversi incarichi da negoziatore nel Parlamento europeo.

    Cinque anni dopo Gualtieri si ricandida alle europee e viene rieletto. É anche nominato presidente della Commissione parlamentare per gli Affari economici e monetari, incarico nel quale sarà confermato anche dopo le recenti elezioni europee del maggio 2019.

    Gualtieri e la vicinanza all’Unione europea

    Quello di Roberto Gualtieri sembra essere un nome molto apprezzato negli ambienti dell’Unione europea. Non solo è da oltre cinque anni presidente della Commissione parlamentare Ue per gli Affari economici e monetari, ma anche ricevuto diversi elogi da esponenti di spicco del panorama europeo.

    Nel maggio scorso, durante la campagna elettorale, era arrivato a Roma per sostenerlo nientemeno che Pierre Moscovici, commissario europeo per gli Affari economici e monetari e nemico giurato del governo sostenuto da M5S e Lega.

    Christine Lagarde, ex presidente del Fondo monetario internazionale e prossima governatrice della Bce, ha recentemente dichiarato: “Vorrei rendere omaggio al Parlamento europeo e al presidente Gualtieri per il lavoro svolto su mercato dei capitali. Anche se il lavoro non è finito. Bisogna dotare l’euro di tutti gli strumenti necessari affinché sia un mezzo di pagamento efficace”.

    Di fronte alla notizia della possibile nomina di Gualtieri al Tesoro, la stessa Lagarde ha commentato entusiasta, o quasi: sarebbe “un bene per l’Italia e per l’Europa”, ha osservato.

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