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    Renzi: “Letta alla Nato? Così ci ritroviamo i russi in Portogallo”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 11 Ago. 2022 alle 19:49 Aggiornato il 11 Ago. 2022 alle 19:50

    Renzi: “Letta alla Nato? Così ci ritroviamo i russi in Portogallo”

    Il leader di Italia Viva Matteo Renzi, reduce dall’accordo con Carlo Calenda per la formazione del cosiddetto Terzo Polo, torna a punzecchiare il segretario del Pd Enrico Letta.

    In un’intervista alla Versiliana, infatti, l’ex presidente del Consiglio ha dichiarato: “Se le capacità strategiche di Enrico Letta sono quelle che sto vedendo, visto che si vocifera che voglia un incarico alla Nato, se ci riuscisse ci troveremmo i russi fino in Portogallo in un paio di giorni”.

    A stretto giro è arrivata la replica del Partito Democratico attraverso le parole di Andrea Romano: “Capisco che Renzi sia in campagna elettorale con Calenda e vedo anche che, dopo essere stato segretario del Pd, il suo obiettivo sia quello di colpire solo e soltanto il Pd. Ma anche l’obiettivo politico più irragionevole e il risentimento personale più incontrollato non giustificano in alcun modo il livore con cui Renzi si scaglia contro Letta. Il suo commento sui russi che raggiungerebbero il Portogallo se Letta fosse Segretario generale della Nato entra di diritto nella top ten delle frasi più squallide e infelici di questa campagna elettorale”.

    “Noi non risponderemo allo squallore con lo squallore, preferendo concentrarci sulle risposte da dare ad un paese che deve riconquistare fiducia nella politica e nelle istituzioni. Nonostante le pessime prove che provengono da ex leader risentiti”.

    Già nella giornata di mercoledì 10 agosto, Renzi aveva attaccato Letta nel corso di un’intervista a La Stampa. L’ex segretario del Partito Democratico, infatti, aveva affermato: “Ogni volta che ho una posizione diversa da Enrico Letta si parla di rancore, ma è evidente che quella storia dello ‘stai sereno’ non gli è passata”.

    Letta, secondo Renzi, “aveva tre alternative: la prima era il grande patto contro le destre, e sarei stato contrario, ma avrebbe dovuto fare l’accordo con Conte. Seconda ipotesi, fare l’Agenda Draghi, ma ha messo il veto su di noi prendendo Fratoianni. Terza ipotesi, quella di Veltroni, vado da solo. Invece ha fatto una frittata”.

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