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    Nuovo attacco di Renzi a Conte : “Il Recovery Plan è raffazzonato e senz’anima, senza accordo Italia Viva lascia il governo”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 28 Dic. 2020 alle 19:33

    Renzi contro Conte: “Piano del Recovery raffazzonato e senz’anima”

    “Pensiamo che il piano predisposto dal presidente del Consiglio manchi di ambizione”: così Matteo Renzi si scaglia ancora una volta contro il premier Conte sulla bozza del Recovery Plan, giudicata “raffazzonata”.

    Il leader di Italia Viva, infatti, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Madama in cui ha presentato il suo piano per il Recovery ha dichiarato che la bozza del premier è “senz’anima. Si vede che non c’è un’unica mano che scrive. È un collage talvolta raffazzonato di pezzi di diversi ministeri. Si vede la mano burocratica di chi mette insieme i pezzi”.

    Quella sul Recovery, ha aggiunto Renzi “non è una discussione da fare per il gusto di un chiacchiericcio politico, non stiamo scherzando. O questi soldi li spendiamo bene, o ci strangoliamo col debito pubblico. Non è una fiction, non è una telenovela, è il futuro dei nostri figli. Ci rompiamo l’osso del collo. Questo è il momento in cui ci giochiamo tutto”.

    L’ex premier ha anche ribadito che “se non c’è l’accordo” sulla bozza del Recovery “è evidente che faranno senza di noi, e le ministre di Iv ritireranno il loro incarico e si dimetteranno”. Renzi ha quindi chiesto al “governo di fare un salto di qualità perché questo piano, così com’è, è davvero deludente”.

    Ma quello del Recovery Plan non è l’unico tema sul quale Renzi ha pungolato Conte. Il leader di Italia Viva, infatti, ha anche dichiarato che il suo partito non arretrerà sul Mes: “A chi dice che i denari del Mes sono condizionati, diciamo che quelli del Recovery hanno condizioni più stringenti. È vergognoso che si stia ancora a discutere di Mes, è un tema ideologico in un Paese dove le persone muoiono. I 36 miliardi del Mes servono”.

    Anche sul tema dei servizi, Renzi afferma di non essere intenzionato a cedere di un millimetro. “Noi non vogliamo che si facciano scherzi su intelligence e servizi segreti e chiediamo al presidente del Consiglio che affidi la delega a una persona terza. Noi non torniamo indietro su questo” dichiara l’ex sindaco di Firenze.

    Renzi, quindi, ha anche lanciato una stoccata nei confronti del M5S, colpevole, secondo l’ex presidente del Consiglio, di complottare contro l’esecutivo. “Sull’Alta Velocità non torniamo indietro – afferma l’ex segretario Pd – non facciamo sconti a nessuno, come sul Mes. Vi sembra possibile che nel silenzio l’unico vero attacco al governo lo ha fatto quella forza politica che non ha voluto votare il parere sulla Tav, e si chiama M5S non Iv? Non stiamo complottando noi contro il governo ma chi dice ‘no’ all’Alta velocità”.

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