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    Chi è il professore dell’università di Siena che inneggia a Hitler e ha idee antisemite

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 2 Dic. 2019 alle 10:32

    Grande scalpore sta facendo la notizia secondo cui un professore dell’Università di Siena, Emanuele Castrucci, su Twitter diffonda idee antisemite e appoggi apertamente Adolf Hitler. Il docente di Filosofia del diritto sui suoi profili social diffonde idee antisemite, come ad esempio la tesi complottistica sul Protocollo dei Savi di Sion, già accertato e conosciuto come falso documentale, che rappresenta la base di molte idee contro gli ebrei.

    “Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto i veri mostri che oggi vi governano e dominano il mondo”, si legge invece in un altro tweet, con una foto di Hitler, pubblicata il 30 novembre scorso.

    In questo articolo tutti i suoi post e le sue frasi controverse. 

    La notizia ha destato immediatamente scalpore e i post sono stati immediatamente segnalati. Il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati, interpellato sulla vicenda ha detto: “Il Prof. Castrucci scrive a titolo personale e se assume la responsabilità. L’Università di Siena, come dimostrato in molteplici occasioni, è dichiaratamente anti-fascista e rifugge qualsiasi forma di revisionismo storico nei confronti del nazismo”.

    Castrucci insegna Filosofia del diritto come professore ordinario nel dipartimento di Giurisprudenza.

    Sulla sua pagina Facebook è comparsa la scritta: “Si diverte un casino a fare il nazista su twitter, sotto lo sguardo bonario e vagamente bovino del rettore dell’Università di Siena”.

    Castrucci si è laureato in giurisprudenza all’Università di Firenze nel 1975.

    È stato dal 1981 al 1989 ricercatore nell’Università di Firenze. Le sue ricerche vertono principalmente su tematiche di storia delle idee giuridico-politiche, come ad esempio le origini e le forme del pensiero giuridico europeo moderno; la ricostruzione delle linee fondamentali della teoria dello Stato tedesca della prima metà del Novecento

    Tra i suoi saggi e libri principali ci sono “Ordine convenzionale e pensiero decisionista. Saggio sui presupposti intellettuali dello Stato moderno nel Seicento francese”, “Tra organicismo e Rechtsidee. Il pensiero giuridico di Erich Kaufmann”, “Dalla costituzione dello Stato all’ordine della terra. Appunti sulla filosofia del diritto pubblico di Carl Schmitt”. Ha scritto anche su Robert Musil, Walter Benjamin e Paul Valéry.

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