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    Pensioni: cos’è “Opzione donna” e cosa cambia nel 2022

    Credit: Ansa foto
    Di Sofia Gadici
    Pubblicato il 9 Nov. 2021 alle 17:05 Aggiornato il 10 Nov. 2021 alle 08:08

    Opzione donna, cosa cambia nel 2022? Forse niente.

    Opzione donna è un trattamento pensionistico contributivo che si rivolge alle lavoratrici dipendenti e autonome che intendono uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Per avvalersi di questa possibilità occorre aver raggiunto un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica di 58 anni (per le dipendenti) o 59 (per le autonome). Cosa cambia ne 2022? Forse niente.

    Il tema di Opzione donna, insieme a quello del Reddito di cittadinanza, è stato al centro della riunione che si è tenuta a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Mario Draghi e i ministri Andrea Orlando, Stefano Patuanelli e Renato Brunetta.

    A quanto apprende l’Ansa, nella riunionesono stati rivisti i requisiti di età per l’anticipo pensionistico rispetto alle ipotesi iniziali previste nella bozza della manovra. Era stato previsto un innalzamento a 60 anni del requisito relativo all’età anagrafica, ma la norma dovrebbe essere modificata. Il criterio dovrebbe essere abbassato, come aveva già anticipato il ministro Andrea Orlando, e riportato ai parametri attuali.

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