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    Migranti, la ministra Lamorgese: “Aumentare categorie per permessi umanitari”

    Ospite a Otto e mezzo (La 7), la titolare del Viminale parla delle prossime modifiche ai decreti Sicurezza voluti da Salvini: "È l'unico modo per evitare che finiscano in strada migliaia di persone"

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 15 Gen. 2020 alle 08:15 Aggiornato il 17 Gen. 2020 alle 15:00

    Migranti, Lamorgese: “Aumentare categorie per permessi umanitari”

    Sono giorni importanti per le modifiche, promesse entro gennaio dal governo M5s-Pd, ai decreti Sicurezza voluti da Matteo Salvini: a sottolinearlo anche la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, che sui migranti ritiene che vadano “aumentate le categorie per la concessione dei permessi umanitari”.

    Dalla titolare del Viminale dunque arriva un’apertura alle modifiche dei decreti che tanto hanno fatto discutere per le condizioni dettate sui temi del soccorso in mare e delle ong. I cambiamenti sul testo dei decreti, ha spiegato la ministra a Otto e mezzo (su La 7), devono andare oltre le indicazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Va fatto un discorso più complessivo. Eravamo l’unico Paese che era al 28 per cento di permessi umanitari sul totale, a fronte di un 3-4 per cento degli altri Paesi. Ma non è un bene così come è stato ridotto, dobbiamo prevedere ulteriori categorie”.

    Ampliando le categorie per la concessione dei diritti umanitari ai migranti, secondo Lamorgese, è l’unico modo per evitare di tornare alla situazione di fine dicembre, quando “abbiamo rischiato che finissero in strada” migliaia di persone che non avevano più diritto ad essere ospitate negli Sprar e in altri centri di accoglienza. Al momento, infatti, grazie al primo decreto Sicurezza non possono ottenere il permesso di soggiorno coloro che godono di protezione umanitaria e coloro a cui non viene rinnovato il permesso alla prima scadenza.

    Nelle intenzioni del governo M5s-Pd, dunque, c’è quello di creare nuove forme di protezione speciale, pur senza ripristinare la protezione umanitaria. Lamorgese ha anche puntato il faro sull’instabilità della situazione in Libia, dalla quale potrebbero potenzialmente arrivare nuovi flussi di migranti verso l’Italia: “Dobbiamo essere pronti – ha dichiarato – a operare a livello di Ue affinché vi sia una soluzione politica. In questo senso la conferenza di Berlino potrà fare tanto”.

    Lamorgese su Salvini e il caso Gregoretti: “Nessuno può sottrarsi alla legge”

    La ministra dell’Interno, su La 7, ha parlato anche di Salvini e del caso Gregoretti, su cui la Giunta delle immunità del Senato dovrà pronunciarsi a breve sul concedere o meno l’autorizzazione a procedere contro il leader della Lega: “A seconda di quello che si deciderà – ha detto Lamorgese – andrà di fronte ai magistrati ordinari”.

    Poi, l’affondo: “Non amo entrare su questo argomento perché ritengo che nessuno di noi è sottratto o può sottrarsi alle leggi vigenti. Un ex ministro va davanti al tribunale dei ministri, non ritengo di dover essere io a giudicare”.

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