Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Qui Radio Colle, quell’asse tra Quirinale e Vaticano: mollato “Giuseppi” è stata trovata la convergenza sul nome di Draghi. Soddisfazione Oltretevere

    Di Marco Antonellis
    Pubblicato il 3 Feb. 2021 alle 18:11

    “La nomina di Mario Draghi con tanto di stretta di mano da parte di Papa Francesco alla Pontificia accademia delle scienze sociali non fu affatto un caso”, spiegano fonti di primo piano del Vaticano. È su di lui che Oltretevere puntavano ormai da tempo per il rilancio del paese, almeno da quando il Conte bis aveva cominciato a sfilacciarsi ed a mostrare tutti i propri limiti e debolezze.

    La nomina alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, come già scrivemmo in tempi non sospetti, fu un’operazione propedeutica a più alti incarichi nello Stato italiano. “La personalità di Mario Draghi è vissuta con grande apprezzamento da parte di Papa Francesco (come non ricordare poi che Mario Draghi è stato allievo dei gesuiti del liceo Massimo di Roma?) sempre in grande sintonia con il cattolicissimo Sergio Mattarella” spiegano dalle “sacre stanze”.

    D’altra parte cosa Bergoglio pensasse della politica lo aveva spiegato molto bene pochissime settimane fa: “La classe dirigenziale ha il diritto di avere punti di vista diversi e anche di avere la lotta politica. E’ un diritto: il diritto di imporre la propria politica. Ma in questo tempo si deve giocare per l’unità, sempre. Non c’è il diritto di allontanarsi dall’unità. La lotta politica è una cosa nobile, i partiti sono gli strumenti. Quello che vale è l’intenzione di fare crescere il Paese. Ma se i politici sottolineano più l’interesse personale all’interesse comune, rovinano le cose”. E ancora: “Tutta la classe dirigenziale non ha diritto di dire ‘io’ – deve dire ‘noi’ e cercare una unità di fronte alla crisi”.

    Parole che, a rileggerle ora sembrano assolutamente profetiche ed in totale sintonia con quelle pronunciate nel discorso di fine anno dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella allorquando invitava le forze politiche a non sprecare “energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte”. Insomma, l’intesa tra Papa Bergoglio e il Quirinale non è mai venuta mancare. Come anche il comune apprezzamento per Mario Draghi.

    Leggi anche: 1. Conflitto d’interenzi (di Giulio Gambino) / 2. La sfida di Fico: far tornare Renzi e Conte al dialogo. Ma ci sono anche altri scenari aperti/ 3. “Conte avvisa il M5S: se cado c’è Draghi”, ma il Quirinale e Palazzo Chigi smentiscono / 4. Renzi ha due ministri nel mirino e punta a Mario Draghi: il vero obiettivo del leader di Iv

    5. Marta Cartabia premier? “Ecco le mie tre priorità per affrontare crisi e pandemia” / 6. Così la crisi può cambiare la corsa al Quirinale (di Stefano Mentana) / 7. Il rientro di Renzi nel governo è un cavallo di Troia contro Pd e M5S (di Luca Telese) / 8. Conte l’impolitico (di Luca Serafini)

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version