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    Da Bonafede a Taverna, da Toninelli a Fico: chi sono i big del Movimento che non potranno ricandidarsi

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 29 Lug. 2022 alle 16:02 Aggiornato il 29 Lug. 2022 alle 16:18

    Il dado è tratto: non ci sarà nessuna deroga al tetto dei due mandati tra gli esponenti del M5S, con buona pace dei “big” che non potranno ricandidarsi e ambire ai banchi del Parlamento per una terza volta. Dopo aver ricoperto ruoli di rilievo all’interno del Parlamento e dei governi di cui i grillini hanno fatto parte nella scorsa legislatura, i veterani dovranno comunque dire addio alla corsa elettorale. Il garante del M5S Beppe Grillo è stato irremovibile, nonostante Giuseppe Conte avesse aperto alla possibilità di fare eccezioni per i “meritevoli” e per chi avrebbe portato voti al partito in un momento in cui è stimato al 10 per cento. Ma chi saranno allora gli esclusi dalle liste elettorali?

    Roberto Fico

    Tra i “big” pentastellati c’è l’attuale presidente della Camera, in carica ininterrottamente dal 2018, Roberto Fico. 47 anni e originario di Napoli, vanta una militanza a sinistra prima di fondare nel 2005 i primi “Meetup- amici di Beppe Grillo” insieme al comico.

    Paola Taverna

    Rappresenta una delle voci più irriverenti del Movimento ed è tra le figure più vicine a Giuseppe Conte. Eletta senatrice per il M5S nel 2013, è stata rieletta anche alle elezioni del 2018. Attualmente è vicepresidente del Senato della Repubblica e dal 21 ottobre 2021 è vicepresidente del Movimento insieme a Mario Turco, Michele Gubitosa, Alessandra Todde e Riccardo Ricciardi. Prima di arrivare a Palazzo Madama, ha fatto la segretaria in uno studio legale e ha lavorato in un ambulatorio di analisi. Si è laureata a 50 anni in Scienze politiche all’università La Sapienza di Roma. Anche lei è nel Movimento sin dai primi Meetup.

    Alfonso Bonafede

    Avvocato del foro di Firenze ed ex ministro della Giustizia, è da sempre considerato uno degli esponenti di primo piano del M5S, nonché colui che ha portato Giuseppe Conte all’interno del Movimento. È stato eletto per la prima volta alla Camera nel 2013. Siciliano, originario di Mazzara del Vallo, ha 46 anni ed è stato uno dei parlamentari più vicini a Luigi Di Maio. Ha fatto parte del direttorio politico del Movimento nella scorsa legislatura.

    Vito Crimi

    47 anni e originario di Palermo, è considerato un grillino doc. Laureato in matematica, si trasferisce dalla Sicilia alla Lombardia e nel 2010 viene candidato dai 5 Stelle alla presidenza della Regione Lombardia, prendendo solo il 3 per cento. Tre anni dopo viene però eletto in Senato, diventando il primo capogruppo M5S a Palazzo Madama, riconfermato poi alle elezioni politiche del 2018. Diventa presidente ad interim del partito dal 22 gennaio 2021 al 6 agosto 2021, durante il passaggio dalla “reggenza” Di Maio a quella di Conte. Anche lui, come Fico e Taverna, fa parte del M5S sin dall’epoca dei “Meetup”.

    Gli altri parlamentari esclusi del M5S

    Tra i parlamentari che hanno già alle spalle due legislature e saranno esclusi dalla prossima corsa al voto anche il ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone, quello per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, l’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, Riccardo Fraccaro, il presidente della commissione Affari costituzionali Giuseppe Brescia, Nunzia Catalfo, ex ministro del Lavoro, il tesoriere del M5s Claudio Cominardi, Gianni Pietro Girotto e l’ex ministro della Salute Giulia Grillo.

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