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    Guerra in Ucraina, Di Maio: “Bisogna tenere aperto un canale con Mosca”

    Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in collegamento con la trasmissione Rai "Mezz'ora in più", nell'ambasciata italiana a Berlino al termine della Riunione informale dei Ministri degli Esteri della Nato, Berlino, Germania, 15 maggio 2022. Credit: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 15 Mag. 2022 alle 18:24

    Guerra in Ucraina, Di Maio: “Bisogna tenere aperto un canale con Mosca”

    “Dobbiamo portare Putin al tavolo il prima possibile”. Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenuto alla trasmissione “Mezz’ora in più” su Rai3, in cui ha detto che occorre “tenere sempre aperto un canale con Mosca, lo ha fatto anche il segretario di Stato americano”. “Adesso siamo a un momento in cui serve una controffensiva diplomatica, l’Europa deve allargare gli sforzi diplomatici”. ”L’unica vera preoccupazione”, ha aggiunto Di Maio, deve essere “che la guerra finisca il prima possibile”.

    “La Nato non deve farsi coinvolgere direttamente nella guerra, vogliamo fare in modo che vincano il negoziato e la diplomazia”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana, che ha riaffermato il sostegno di tutti i paesi membri dell’Alleanza atlantica allo storico ingresso di Svezia e Finlandia.

    “C’è un amplissimo consenso di tutti i paesi all’adesione di Svezia e Finlandia nella Nato, anche la Turchia è d’accordo in linea di principio”, ha detto Di Maio, facendo riferimento alla contrarietà espressa da Ankara all’ingresso nella Nato dei due paesi scandinavi, che richiede il consenso unanime di tutti i membri. Secondo Di Maio, Ankara si sta limitando a trattare questioni bilaterali con i due paesi nordici “chiedendo garanzie su alcuni principi”. “La prossima settimana mi aspetto un’accelerazione sull’allargamento, che sarà un rafforzamento di tutta la nostra alleanza difensiva”, ha continuato, affermando che c’è una volontà “quasi unanime perché Svezia e Finlandia entrino il prima possibile”.

    Il ministro degli Esteri ha anche messo in guardia dalla crisi alimentare scatenata dalla guerra lanciata il 24 febbraio scorso. “Sui mercati globali è già guerra mondiale, sul tema dei prezzi e della sicurezza alimentare”, ha detto, auspicando “iniziative per abbassare i prezzi del grano”. Il ministro  ha evidenziato che “i paesi del Nord Africa stanno soffrendo” e ha ricordato che l’8 giugno l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), che ha sede a Roma, terrà “un dialogo mediterraneo sulle nuove politiche Onu per abbassare il prezzo delle materie prime”.

    Di Maio, intervenuto in collegamento dalla riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Berlino, ha anche detto di non temere per la stabilità del governo. “Abbiamo un anno per affrontare sfide importanti”, e “il governo di unita’ nazionale è nato proprio per affrontare queste difficoltà”, ha detto, aggiungendo che il governo “esiste per affrontare un momento difficile come questo”. “Non sono preoccupato, ci sono discussioni in corso nella maggioranza che è composta da 9 entità”, ha concluso.

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