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    Grillo paragona Renzi a Salvini: “I Mattei sono passati entrambi alla min*****a d’impulso”

    "I Mattei sono passati entrambi alla minchiata d’impulso", scrive il fondatore del M5S

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 18 Set. 2019 alle 08:29 Aggiornato il 18 Set. 2019 alle 08:57

    Grillo paragona Renzi a Salvini: “I Mattei sono passati entrambi alla min*****a d’impulso”

    Beppe Grillo paragona Matteo Renzi a Salvini e sul suo blog commenta così l’uscita dell’ex premier dal Pd: “Di solito, prima di fare qualcosa di importante si è presi dai dubbi, si valutano i pro ed i contro, si possono vivere anche giorni di tormento interiore, poi ci si esaspera e si fa una minchiata d’impulso! I Mattei sono passati entrambi alla minchiata d’impulso, il paese è instabile e pieno di rancori, non è il momento di dare seguito a dei narcisismi”, afferma.

    Secondo il fondatore del M5S, la mossa di Renzi potrebbe rischiare di indebolire ulteriormente il Partito democratico e il neo governo giallo-rosso, consegnando così il Paese nelle mani di Salvini: “Renzi così minaccia il paese di far cessare lo scontro fra i due veri ercoli del gradimento (Conte e Salvini ndr) con il grave rischio, per il nostro Paese, di svegliarci tutti con Pontida capitale”.

    La causa secondo Beppe Grillo sarebbe “metaforicamente” un’ “indigestione di popcorn”: Renzi, infatti, proprio come uno spettatore al cinema che si distrae mangiando pop-corn, avrebbe fatto un’abbuffata eccessiva di “attendismo”, restando per troppo tempo a guardare la politica da lontano come se fosse uno schermo del cinema.

    Dopo essere rimasto a lungo “spettatore”, Renzi si sarebbe stancato. La sua decisione di tornare in scena sarebbe secondo Grillo dettata solo da un’esigenza di protagonismo. Renzi sarebbe infatti geloso delle eccessive attenzioni mediatiche  e politiche ricevute da Matteo Salvini e dal neo-premier Giuseppe Conte: “In questo momento c’è una sola onda, con sopra soltanto due surfisti: Conte e Salvini. Il gradimento e l’attenzione degli italiani si sono quasi completamente biforcati su di loro, la ragione è molto semplice e non esiste un dito abbastanza grande dietro cui nascondersi”.

    L’appuntamento alla Leopolda a Firenze in cui Matteo Renzi rivelerà il simbolo del suo nuovo partito “Viva l’Italia” sarebbe solo un modo di tornare sotto i riflettori: “Così annuncia improvvisamente di fare una “Renzata” (che ha un sinonimo molto più diffuso ed amato in Italia, non lo voglio ripetere… per non dare soddisfazione ai due mattei). Renzi è un animale politico di livello, si accorge di come vanno le cose velocemente: se aspetta la Leopolda non gli resterà altro da fare che spogliarsi davanti a tutti e mostrare tatuaggi BCE and FMI forever! Insomma, sa che ogni minuto di assenza dalle scene, in queste settimane, corrisponde ad un oblio di mesi e si sente improvvisamente tornare su i popcorn! E’ addirittura in piena indigestione da popcorn: ha capito che l’abbuffata di guardonismo politico lo potrebbe annientare dalle scene!”.

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