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    “I giovani al centro della spesa pubblica”: arrivano Manifesto Generazionale e Policy Paper

    Foto da Pixabay

    L'iniziativa "Sidera" del Coordinamento di Associazioni Progressiste. Un documento verrà consegnato al ministero dell'Economia Gualtieri e al viceministro Misiani, in vista della prossima legge di Bilancio

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 13 Dic. 2020 alle 19:01 Aggiornato il 13 Dic. 2020 alle 20:27

    Giovani al centro: arrivano Manifesto Generazionale e Policy Paper

    Capire le esigenze dei giovani e raccoglierne le proposte. E’ questa l’esigenza che ha portato alla creazione di un Coordinamento di Associazioni Progressiste, che vedono coinvolti ragazzi come parte attiva, e di una sinergia che ha consentito la redazione di due documenti: un Manifesto Generazionale e un Policy Paper. L’iniziativa è denominata “Sidera” e deve il suo nome all’etimologia della parola desiderio.

    Nell’ambito di “Sidera”, che i promotori non indicano come un punto di arrivo, le associazioni cercheranno una formula organizzativa per trovare una cooperazione periodica e duratura. In particolare, il Policy Paper verrà consegnato da una delegazione del Coordinamento al Ministero dell’Economia e delle Finanze, in quanto indirizzato al Ministro Roberto Gualtieri e al Viceministro Antonio Misiani, in vista della prossima legge di Bilancio.

    I documenti: Manifesto Generazionale e Policy Paper

    In particolare, si legge in un comunicato il Manifesto Generazionale è un documento di stampo valoriale volto a mettere nero su bianco visioni di lungo periodo condivise, nel solco delle quali si svilupperanno le attività del Coordinamento . Cardine di questo documento sono sia tematiche che riguardano da vicino la questione generazionale, sia prospettive di più ampio respiro che toccano la sensibilità dei giovani.

    Il Policy Paper è invece una raccolta di istanze puntuali e propositive in vista dell’imminente legge di bilancio, affinché i giovani non si vedano relegati ai margini della spesa pubblica e una parte significativa dei 209 miliardi di Recovery Fund venga destinata (attraverso piani a lungo termine, progetti, iniziative, sgravi) a questa fascia sociale che rappresenta il futuro del Paese e sulla quale si ripercuoteranno, in modo drammatico e duraturo, le sostanziali conseguenze, dirette e indirette, di questo periodo.

    Il metodo: i tavoli tematici

    Il metodo di lavoro scelto è stato quello di costituire dei tavoli tematici (Ambiente, Cultura, Diritti, Lavoro, Legalità, Scuola, Università) che hanno approfondito nel dettaglio le problematiche e i temi principali del settore di riferimento. Questo lavoro di confronto e sintesi è durato un mese (dal 28 settembre 2020 al 28 ottobre 2020) e proseguirà su una piattaforma di discussione, elaborazione e decisione che le stesse associazioni hanno deciso di adottare per il proseguo della collaborazione.

    Lo scopo: programma per il futuro del Paese

    Lo scopo di questo tavolo di confronto è quello di definire le priorità di intervento future e le modalità di sostegno alle campagne promosse dalle singole associazioni nell’ambito di incontri con cadenza trimestrale, e aprire a tutte le associazioni che si muovono nel perimetro del centrosinistra, qualora condividano i valori riportati nel Manifesto Generazionale.

    “Il nostro auspicio – si legge nel comunicato dell’iniziativa – è che le forze politiche di centrosinistra recepiscano questo documento unitario, ne riconoscano il valore (in quanto frutto di una collaborazione fra realtà che insistono sull’intero territorio nazionale e si impegnano ogni giorno concretamente per il Paese) e si impegnino a promuoverne i punti programmatici e/o a trarne spunti concreti per un oculato impiego delle risorse a disposizione, che non solo non si dimentichi dei giovani, ma che li metta finalmente al centro del futuro del Paese”.

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