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    Elezioni politiche 2022, chi ha vinto: il vincitore

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 25 Set. 2022 alle 23:00 Aggiornato il 26 Set. 2022 alle 07:44

    Elezioni politiche 2022, chi ha vinto: il vincitore delle votazioni nazionali

    ELEZIONI POLITICHE 2022 VINCITORE – Chi ha vinto le elezioni politiche, che si sono tenute domenica 25 settembre 2022, e che determineranno il nuovo governo del Paese? Di seguito tutti i risultati e il vincitore di questa importante tornata elettorale.

    Chi ha vinto le elezioni

    Il vincitore di queste elezioni è sicuramente Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia s’impone con il 26,3% delle preferenze. Sotto il 20%, al 19,1% il Pd. Tonfo della Lega al 9. Bene il Movimento 5 Stelle al 15,3%. Forza Italia con l’8,3% supera il terzo polo di Calenda al 7,7%. Verdi e Sinistra superano la soglia di sbarramento con il 3,5%. +Europa dovrebbe farcela con il 3%. Nel totale delle coalizioni, quella di centrodestra ha il 44,3%, quella di centrosinistra il 26,1%. “Oggi abbiamo scritto la storia. Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che – in questi anni – ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato”, ha scritto Meloni sui social. “A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l’Italia. Grazie”, conclude la leader di Fratelli d’Italia.

    Come funziona la legge elettorale

    I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).

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