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    Il leghista Durigon propone un condono automatico ogni 6-7 anni per le cartelle fiscali

    Claudio Durigon al TPI Fest! 2020 a Sabaudia

    "Se l'Agenzia delle entrate non riesce a recuperare le somme, la cancellazione degli atti dopo cinque, sei o sette anni deve diventare automatica, non possiamo fare una legge ogni volta", dice il sottosegretario

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 23 Mar. 2021 alle 12:37 Aggiornato il 23 Mar. 2021 alle 12:48

    “La cancellazione degli atti fiscali dopo 6-7 anni deve diventare automatica”. Claudio Durigon, sottosegretario leghista all’Economia, lancia la proposta in un’intervista a La Stampa a pochi giorni dall’approvazione del condono della Lega per le cartelle esattoriali da parte del governo Draghi.

    “Nel magazzino dell’Agenzia delle entrate esistono 137 milioni di cartelle e il 91 per cento sono crediti inesigibili”, dice Durigon nell’intervista. “È un problema serio, l’Agenzia deve fare il possibile per recuperare le somme. Ma se non ci si riesce, la cancellazione degli atti dopo cinque, sei o sette anni deve diventare automatica, non possiamo fare una legge ogni volta”.

    Per quanto riguarda la cancellazione approvata in Consiglio dei ministri, Durigon dice: “Con uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro, che aveva deciso il governo Conte, non si poteva fare di più”, ma “questo è solo il primo passo ed è comunque un aiuto maggiore rispetto ai quattro decreti precedenti”.

    Sulla richiesta del leader della Lega Matteo Salvini, che chiede 100 miliardi extra di deficit, il sottosegretario sottolinea: “Chiaramente non ci possiamo concedere 100 miliardi, ma l’ultimo lockdown ha avuto un impatto sul sistema economico e quindi con il prossimo scostamento cercheremo una formula in grado di potenziare gli indennizzi”.

    “Hanno gridato al condono per lo stralcio di alcuni milioni di cartelle esattoriali di 10, 15 anni fa che in un Paese normale sarebbero già state stralciate”, ha detto domenica Salvini alla Scuola di formazione politica della Lega. Il decreto Sostegni 2021, per il leader del Carroccio, “è il primo mattoncino ma occorrerà fare molto di più. Per lo scostamento di bilancio noi chiederemo al governo Draghi coraggio, visione, di mettere tutto quello che serve”. Salvini ha aggiunto: “Nel prossimo decreto ad aprile ci sarà bisogno di mettere non qualcosina, ma una montagna. È la benzina da rimettere nel motore. Con 20 miliardi non vai da nessuna parte, se servono anche 100 miliardi”.

    Leggi anche: 1. Il governo Draghi approva il condono della Lega per le cartelle esattoriali /2. Perché condonare le tasse del 2010 non è una buona strategia per la crescita di oggi (di E. Serafini)

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