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    “Salvini deve appoggiare Draghi, la Lega ha tutto da guadagnare”: parola di Annalisa Chirico

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 4 Feb. 2021 alle 16:04 Aggiornato il 4 Feb. 2021 alle 16:05

    “Salvini farebbe bene ad appoggiare Mario Draghi”. A dirlo è la giornalista Annalisa Chirico, firma del Foglio e direttore di LaChirico.it, in questa fase di fermento in cui iniziano le consultazioni dell’ex presidente della Bce con le forze politiche.

    “Salvini e il centrodestra – spiega la Chirico – devono anteporre l’interesse dell’Italia a quello di partito: archiviata la stagione fallimentare di Giuseppe Conte, foriera di ritardi e improvvisazione, adesso il Paese deve risolvere due partite decisive, il Recovery fund e la campagna vaccinale. Votare non è reato, ed è chiaro che in un lasso di tempo ragionevole gli italiani dovranno poter scegliere da chi farsi governare, tuttavia, nell’attesa, dobbiamo mettere in piedi un governo che faccia le cose. Mi sembra del resto che lo stesso leader della Lega Matteo Salvini abbia chiarito di essere disposto al confronto e al dialogo anteponendo il bene dell’Italia agli interessi di partito”.

    E in che modo due mondi così lontani possono trovare punti in comune? Secondo Chirico, “il confronto con Draghi deve essere sulle cose da fare, senza pregiudiziali e con realismo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza naviga in alto mare, sui vaccini andiamo lenti, troppo lenti. Il Paese ha urgente bisogno di una cabina di regia, perciò quando sabato il leader Salvini incontrerà il presidente incaricato Draghi farà bene a evidenziare le priorità di un’agenda politica che tiri fuori l’Italia dal pantano economico e sociale in cui siamo finiti dopo mesi di malgoverno. Dopodiché, superata l’emergenza, la parola dovrà tornare agli italiani, la democrazia funziona così”.

    A detta di Chirico, inoltre, “sul piano strettamente politico la Lega ha pure da guadagnarci da un eventuale sostegno al governo Draghi”. In che senso? “In attesa che si torni al voto, Draghi potrebbe dare a Salvini e alla Lega la legittimazione europea ed internazionale che serve al futuro candidato premier del centrodestra”.

    “E poi basta con questa storia del pregiudizio verso Draghi – aggiunge Annalisa Chirico – Negli scorsi mesi, mentre la figura di Mario Draghi veniva tenuta ai margini dall’ex premier Conte che non lo ha nemmeno invitato agli Stati Generali, tanto pomposi quanto inutili,  il suo nome si affacciava nel dibattito pubblico grazie alle aperture di politici come Giorgetti e lo stesso Salvini”.

    Sulla caratura del presidente incaricato la Chirico non ha dubbi: “Draghi è il meglio che ci poteva capitare, è la riscossa della competenza, non è un algido tecnocrate à la Monti, la sua difesa dell’euro con il famoso ‘whatever it takes’ è stata un’abile operazione politica, chi lo abbia ascoltato al meeting di Rimini o nel suo ultimo discorso alla Cattolica sa bene che il presidente Draghi ha una visione del paese e del futuro che riguarda le giovani generazioni, la differenza tra debito buono e debito cattivo…Mi creda, Mario Draghi è un pragmatico. E’ il meglio che poteva capitarci”.

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