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    Il discorso di Conte all’Onu: “In Italia nuova stagione riformatrice, sull’ambiente serve una svolta globale”

    Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe

    L'intervento del premier italiano all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 25 Set. 2019 alle 07:44 Aggiornato il 25 Set. 2019 alle 11:56

    Discorso di Conte all’Onu

    L’Italia ha avviato una nuova stagione riformatrice: è il messaggio lanciato dal premier Giuseppe Conte nell’atteso discorso all’Onu. Il capo del governo intervenendo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York ieri, martedì 24 settembre 2019, ha parlato di svolta per migliorare la vita dei cittadini.

    “L’Italia ha avviato una nuova stagione riformatrice, con al centro un progetto che migliora la qualità di vita dei cittadini”, ha detto il presidente del Consiglio. “Oggi l’Italia non è più sola”, ha poi affermato a proposito dell’immigrazione e dell’accordo che si sta raggiungendo in Europa.

    Libia

    Non sono mancati da parte di Conte dei riferimenti ai conflitti in corso. “È questo il momento per rilanciare una Libia unita e pacificata. E un cessate il fuoco credibile è solo un primo passo urgente e necessario”, ha detto. E ancora: “Tutti gli Stati dell’Onu devono impegnarsi a un embargo delle armi verso la Libia per evitare un escalation del conflitto”.

    Per quanto riguarda poi l’accordo con l’Iran sul nucleare, per il premier “continua a rappresentare un elemento chiave dell’architettura globale di non proliferazione”.

    Futuro

    Il presidente del Consiglio Conte al suo secondo anno al Palazzo di Vetro ha parlato di un’azione di ampio respiro necessaria per realizzare un futuro che sia davvero sostenibile per le prossime generazioni. “Non bisogna cadere nell’errore di cedere ad un facile consenso, un consenso a breve termine”, ha affermato nel discorso all’Onu. “Tante sono le sfide a cui siamo chiamati”, ha aggiunto, “e possiamo avere successo solo se agiamo con coraggio, determinazione e visione e ascoltando la voce di reclama un mondo migliore. Il dovere di noi governanti è di ascoltare queste voci e riuscire a tradurle in atti concreti”.

    Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte

    Clima

    Conte nel discorso all’Onu ha affrontato anche la questione clima. “Il governo ha tra le sue priorità un Green New Deal”.

    “Concordiamo pienamente sull’esigenza di un’azione globale per rispondere a questa sfida che ha trovato eco con il summit di ieri”. “È di queste ore la notizia di un ghiacciaio sul versante del Monte Bianco che rischia di collassare. È un allarme che non può lasciarci indifferente. Deve scuoterci tutti e mobilitarci”.

    Ha fatto un chiaro riferimento alla generazione Greta, la cui protesta per i cambiamenti climatici è stata protagonista di queste giornate alle Nazioni Unite. “Continueremo a seguire e incoraggiare la mobilitazione dei cittadini e dei giovani, io stesso ho incontrato alcuni di loro fin da marzo scorso a Roma”, ha assicurato il premier italiano alle Nazioni Unite, ricordando come l’accordo di Parigi per l’Italia “è un punto di partenza essenziale”. “Dobbiamo essere consci del dovere morale e politico di lasciare ai nostri figli un pianeta nelle migliori condizioni possibili”.

    “L’Italia anche grazie al primato che vanta nel campo delle energie rinnovabili è in prima linea nel contrasto al cambiamento climatico. L’Italia ha già centrato gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati per il 2020 nell’Ue. Entro la fine del prossimo anno siamo impegnati ad elaborare una strategia per la neutralità climatica entro il 2050”.

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    “Ma tutto questo non basta. Occorre perseguire un radicale cambio di paradigma culturale. Per questo vogliamo inserire la protezione dell’ambiente, della biodiversità e lo sviluppo sostenibile direttamente tra i principi fondamentali della Costituzione italiana. Farlo significa porre a fondamento del nostro patto sociale una nuova concezione dei rapporti tra noi e il pianeta, tra noi e le generazioni future. Significa abbandonare la logica proprietaria del pianeta”.

    Greta

    Il premier ha dunque fatto riferimento anche alla generazione Greta, affermando “continueremo a seguire e incoraggiare la mobilitazione dei giovani” ma, ha precisato il capo del governo italiano, nessuna generazione può considerare il pianeta come una ”eredità da ricevere”, ma soltanto da ricevere temporaneamente “in prestito”, pronto a cederlo a chi viene dopo. Questo, ha sostenuto, è l’approccio giusto al tema.

    Multilateralismo

    Conte ha poi riaffermato l’impegno dell’Italia per il multilateralismo. “Solo un’azione collettiva e coordinata può porre le premesse per offrire soluzioni adeguate alle molteplici sfide”, spiega, a partire dalla correzione degli aspetti disfunzionali della globalizzazione”. Il presidente del Consiglio ha parlato di multilateralismo “efficace”, evitando che diventi “una mera tecnica operativa, che non può pretendere di orientare solide scelte di valore”.

    Migranti

    Sulla questione immigrazione e gestione dei flussi migratori Conte ha espresso soddisfazione per l’accordo di questi giorni. “Oggi l’Italia non è più sola, e l’Unione Europea ha l’occasione di fare la sua parte senza ulteriore indugio in modo serio e risolutivo”, ha detto riferendosi all’intesa raggiunta a Malta. L’accordo rappresenta per l’Italia “una svolta”. Ma, ha detto Conte, non basta: “Non possiamo transigere nell’assicurare un sistema di rimpatri rigoroso ed efficace per gli immigrati irregolari”.

    Il video del discorso di Conte all’Onu

    Ecco il video del discorso di Conte all’Onu dal canale YouTube ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

    Discorso Conte Onu, il programma del premier

    Il presidente Conte ha partecipato alla 74esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 23 e 24 settembre. Al suo arrivo al Palazzo delle Nazioni Unite in occasione del Climate Action Summit.

    Lunedì 23 il premier ha partecipato alla cerimonia di apertura del Climate Action Summit organizzato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Ed è intervenuto al summit.

    Martedì 24 invece il presidente del Consiglio dei Ministri ha partecipato all’apertura del dibattito generale dell’assemblea delle Nazioni Unite, poi al pranzo offerto ai capi di Stato e di governo da Guterres. Conte ha quindi preso parte alla cerimonia di apertura del ‘High Level Political Forum on Substainable Development – SDG Summit’. Infine è intervenuto in Assemblea Generale delle Nazioni Unite alle ore 19,00.

    L’Assemblea Generale Onu è la più grande kermesse internazionale dell’anno, una vetrina per i capi di Stato e di governo e per i ministri degli Esteri da tutto il mondo. L’appuntamento del Palazzo di Vetro è una rara occasione di confronto e di scambio, ufficiali e informali, con i leader di altri Paesi.

    L’evento di questi giorni è anche il battesimo del governo giallorosso sostenuto da Pd e M5S, un modo per il premier di presentare il nuovo esecutivo diverso da quello guidato per quattordici mesi. Occasione importante, un esordio, anche per il nuovo titolare del ministero degli Esteri Luigi Di Maio.

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