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    Deputato leghista: “Mattarella fa schifo”, Salvini non condanna: “È vero che le sue scelte non corrispondono alla volontà popolare”

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 15 Set. 2019 alle 12:09 Aggiornato il 15 Set. 2019 alle 12:10

    Deputato leghista: “Mattarella fa schifo”, Salvini non condanna: “È vero che le sue scelte non corrispondono alla volontà popolare”

    “Posso dirlo? Questo Presidente della Repubblica mi fa schifo! Mi fa schifo chi non tiene in conto del 34% dei cittadini”. Sono le parole di Vito Comencini, deputato della Lega, che è intervenuto all’assemblea della Lega Giovani, nel pratone di Pontida. “Certo, anche Pertini baciò la bara di Tito, quello che ha fatto le foibe”. Le sue parole hanno alzato un gran polverone, insieme a tante critiche e polemiche. Molti si aspettavano un commento di condanna da parte di Matteo Salvini, che però non è arrivato. Il leader leghista ha blandamente criticato i toni, ma sostanzialmente ha dato ragione al suo compagno di partito.

    “Possono essere sbagliati i toni, bisogna sempre portare rispetto. Sicuramente sono state fatte scelte che non corrispondono alla volontà popolare. Io però non uso l’insulto e propongo agli italiani un cambiamento”, ha detto Matteo Salvini dal pratone di Pontida.

    Comencini viene difeso da un altro leghista di punta, Andrea Crippa, che in un’intervista a Repubblica dice: “Magari preso dall’euforia del suo intervento si è lasciato andare…”.

    E anche lui, come Salvini, dà ragione a Comencini nella sostanza. “Però Mattarella ha deciso di avallare un governo composto da due partiti che non hanno un programma compatibile. C’è un tema di coerenza di cui si doveva tener conto”.

    “Solidarietà al presidente Mattarella per i vergognosi e volgari attacchi lanciati da Pontida da chi dovrebbe rappresentare gli italiani…”, ha detto il vicesegretario Pd Andrea Orlando.

    “Le parole contro Mattarella sono inqualificabili, e Salvini parla di toni sbagliati, come se i contenuti fossero giusti”, ha aggiunto Dario Franceschini.

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