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    Cdm, stralciato dal decreto crescita il “Salva-Roma”, Di Maio diserta il vertice

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 23 Apr. 2019 alle 20:32 Aggiornato il 23 Apr. 2019 alle 20:45

    Dal dl crescita è stato stralciato il decreto Salva Roma, come voluto dalla Lega. Il decreto, che ha l’obiettivo di taglia il debito della Capitale era stato fortemente osteggiato da Salvini. “Non facciamo regali a nessuno”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini.

    “Non ci può essere un intervento salva-Raggi quando ci sono tanti comuni italiani in difficoltà e che hanno bisogno. O si aiutano tutti oppure non ci sono cittadini di serie A o di serie B, così come non ci sono sindaci di Serie A e di Serie B”, aveva detto Salvini, che non nasconde la sua avversione contro la sindaca di Roma.

    Luigi Di Maio e gli altri ministri della Lega, tranne Trenta, Lezzi e Bonisoli, hanno disertato il Consiglio dei ministri.

    Non è stato discusso il decreto crescita” in Cdm, “dunque non si è potuto stralciare nulla, meno che meno il salva Roma”, hanno detto però fonti M5s.

    Nel decreto crescita è stata inserita la norma che permette la partenza del fondo di indennizzo per i rimborsi dei risparmiatori coinvolti nei crack bancari. Lo ha annunciato il vicepremier, Matteo Salvini, parlando davanti a Palazzo Chigi. “So che sono in corso altre interlocuzioni a Roma e a Bruxelles” per allargare ulteriormente la platea, ma c’é “urgenza di rimborsare da subito” chi è più in difficoltà, ha aggiunto.

    Il decreto crescita era stato approvato lo scorso 4 aprile il governo con la formula “salvo intese”, per la quale è stato necessario l’ulteriore voto di oggi.

    Si tratta di un decreto che ha diviso la maggioranza di governo e che verte su tre aree principali: misure per la crescita economica, rilancio degli investimenti privati e rilancio degli investimenti pubblici.

    Il decreto crescita prevede nel dettaglio misure per far ripartire gli investimenti, come ad esempio la rottamazione delle cartelle fiscali ai contributi per la casa, gli sgravi fiscali per le imprese, fondi per i comuni da investire sull’energia.

    In questo articolo TPI ha spiegato nel dettaglio cosa prevede il decreto crescita.
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