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    In arrivo il nuovo Dpcm anti-Covid: smart working, ingressi scaglionati a scuola, limiti a palestre e piscine

    Il premier Giuseppe Conte. Credit: Facebook
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 18 Ott. 2020 alle 10:01 Aggiornato il 18 Ott. 2020 alle 20:21

    Oggi, domenica 18 ottobre 2020, il Governo dovrebbe varare un nuovo Dpcm per contrastare la diffusione del Covid-19 in Italia. Il premier Giuseppe Conte dovrebbe annunciare le novità in una conferenza stampa attesa in serata (qui la diretta). Il nuovo Dpcm introdurrà ulteriori restrizioni rispetto all’ultimo provvedimento, entrato in vigore appena quattro giorni fa, che aveva imposto l’obbligo di mascherina all’aperto, il divieto di feste private e la chiusura alle ore 24 per bar e ristoranti.

    Secondo le indiscrezioni filtrate nelle ultime ore, è improbabile l’ipotesi del coprifuoco dalle ore 22, ma è possibile che si decida di anticipare l’orario di chiusura di bar e ristoranti alle 23 o alle 22. Le altre misure sul tavolo riguardano lo stop agli sport di contatto a tutti i livelli, limitazioni per palestre e piscine, orari di ingresso scaglionati per le scuole, l’incremento dello smart working al 75% e un abbassamento della capienza consentita del trasporto pubblico. Di seguito vediamo, punto per punto, le possibili novità del nuovo Dpcm.

    Si allontana il coprifuoco
    Sull’ipotesi del coprifuoco la maggioranza è divisa. Il Pd, preoccupato per la repentina risalita dei contagi degli ultimi giorni, è favorevole a un giro di vite contro gli assembramenti della movida: l’idea sarebbe quella di fissare un orario serale oltre il quale poter uscire di casa solo a chi abbia particolari esigenze. Il premier Conte, tuttavia, vorrebbe evitare il coprifuoco, temendo per le attività economiche che ne sarebbero coinvolte e per l’impatto complessivo sugli italiani di un nuovo lockdown, seppur parziale. Il presidente del Consiglio ritiene fondamentale mantenere le restrizioni “proporzionate” al livello di allerta.

    L’orario di chiusura di bar e ristoranti
    Se l’ipotesi coprifuoco sembra allontanarsi, non è da escludere invece che nel nuovo Dpcm venga imposto a bar e ristoranti di anticipare l’orario di chiusura – fissato alle 24 solo pochi giorni fa – alle 23 o alle 22. La misura potrebbe anche riguardare solo i bar e i pub, mentre i ristoranti potrebbero essere “salvarsi”.

    Stop agli sport di contatto
    Dopo aver vietato gli sport di contatto a livello amatoriale, il Governo potrebbe ora sospendere queste attività sportive anche per associazioni e società dilettantistiche, comprese dunque le scuole per bambini e ragazzi. Stop, quindi, a calcio, calcetto, basket ecc…

    Palestre e piscine
    Nel nuovo Dpcm dovrebbero essere previste limitazioni alla fruizione di palestre e piscine, luoghi chiusi nei quali si fa sport e dove il rispetto delle regole anti-contagio è complicato. Non è ancora chiaro, tuttavia, a quali limitazioni di va incontro.

    Smart working
    Anche sulla base delle raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico, il Governo ha deciso di operare un giro di vite sul fronte dello smart working, che verrà imposto – ove possibile – con una soglia minima pari al 75% degli addetti. Questo anche per tentare di alleggerire i mezzi del trasporto pubblico locale.

    Scuole: ingressi scaglionati
    Il Governo è compatto nel ritenere fondamentale mantenere aperte le scuole con attività didattica in presenza, almeno come regola di base. Negli ultimi giorni le Regioni hanno posto con forza il tema dell’affollamento del trasporto pubblico locale, minacciando – in alcuni casi passando ai fatti – di imporre la didattica a distanza. Con il nuovo Dpcm si pensa di intervenire sul punto disponendo orari di ingresso scaglionati: in particolare, le scuole superiori potrebbero iniziare le lezioni alle ore 11.

    Leggi anche: 1. Il mistero delle 1.660 terapie intensive pronte all’uso che le Regioni non hanno ancora attivato / 2. I presidi contro De Luca: “No alla didattica a distanza. La scuola non si ferma” / 3. “Ora fermiamoci 3 settimane”: parla Crisanti / 4. “Giusto il coprifuoco a Roma e Milano”: lo dice Bassetti, il prof del “virus indebolito” / 5. L’allarme dei medici di famiglia: “Nel Lazio sommersi da telefonate”

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