“Se come extrema ratio si dovrà ricorrere all’obbligo vaccinale non lo escludiamo affatto“, Giuseppe Conte ribadisce la sua posizione sui vaccini nel corso del programma di Rai 3 Agorà. Per l’ex presidente del Consiglio e leader del M5S non è il momento di polemiche, e immunizzare la popolazione deve restare la priorità. Stessa linea anche sul Green Pass, su cui, dice “non abbiamo bisogno di polemiche strumentali”. “Invito la Lega a prendere posizione chiara” per raggiungere “l’obiettivo del completamento la campagna vaccinale” che “sta andando bene. Dobbiamo completarla per mettere in sicurezza il Paese, la salute dei cittadini e l’economia”, aggiunge il leader del M5S.
Il riferimento è alle giravolte del Carroccio, che ha votato a favore del certificato verde in consiglio dei Ministri ma presentato mozioni contrarie in Commissione Affari Sociali alla Camera. Ieri, dove averle ritirate d’accordo con l’esecutivo – che si è impegnato a non porre la questione di fiducia sul decreto agosto, quello che introduce l’obbligo di Green pass per il personale scolastico e per chi viaggia su aerei, navi, bus e treni a lunga percorrenza – ha appoggiato gli emendamenti di Fratelli d’Italia che si oppongono al passaporto sanitario.
Ma per Conte bisogna andare avanti e ricorrere agli strumenti più efficaci per evitare nuove chiusure, e il green pass “è quello più a portata di mano”. “Se si deve discutere con le categorie, come i ristoratori, si convocano a Palazzo Chigi e si discutono loro esigenze”, osserva. Infine, sul ruolo dei pentastellati al governo, l’ex primo ministro rimarca le differenze con la Lega e afferma: “Il M5s non pone condizioni perché ha deciso di collaborare lealmente, costruttivamente e positivamente con il governo Draghi. Da questo punto di vista noi stiamo dando una mano non solo al premier Draghi ma al Paese”.