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    Allarme Covid al comizio della Lega a Terracina, la Asl: “Anche Salvini dovrebbe stare in isolamento”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 6 Ott. 2020 alle 15:14

    Covid al comizio dela Lega di Terracina, la Asl di Latina: “Salvini stia in isolamento”

    In queste ore sta facendo molto discutere la notizia di un possibile focolaio di Covid al comizio della Lega del 25 settembre scorso a Terracina, a cui ha partecipato anche il leader nazionale Matteo Salvini. L’allarme è esploso dopo che uno dei partecipanti è risultato positivo al tampone e prendendo in considerazione le condizioni dell’evento, che si è tenuto al chiuso a causa del temporale. Le autorità sanitarie stanno così provvedendo al tracciamento dei contatti e ai test in un territorio in cui i contagi sono in continuo aumento. Il direttore della Asl di Latina Giorgio Casati ha affermato in un’intervista che anche Matteo Salvini dovrebbe mettersi in isolamento come gli altri partecipanti al comizio di Terracina.

    “Se non c’è la certezza della negatività, la persona non dovrebbe avere contatti sociali e restare in isolamento. Questo vale non solo per Salvini e Durigon, ma per tutti. Ci sono delle regole: se c’è stato un contatto diretto, con un’esposizione per oltre un quarto d’ora con un soggetto che è stato positivo, soprattutto se in assenza di dispositivi individuali, si deve stare in quarantena”, ha ricordato Casati intervistato ai microfoni di Radio Capital. Ma il direttore della Asl ha ricordato che il segretario del Carroccio, per esempio, ha continuato tener fede ai suoi impegni, tra cui la campagna elettorale per le comunali e  l’udienza preliminare del processo Gregoretti a Catania.

    “Salvini si è mosso e ha avuto altri contatti, e quindi, qualora risultasse positivo, probabilmente faranno un drive in a Catania e dovranno fare uno screening per qualche migliaio di persone. Sarà lui poi a ricostruire, in caso di positività, i suoi contatti nei 14 giorni precedenti, e nelle ASL in cui si è verificata questa situazione si organizzeranno le attività diagnostiche, come stiamo facendo noi”, ha affermato il direttore Casati.

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