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    Bonaccini: “Io candidato alle primarie Pd? Vedremo. Mi interessa solo riportare milioni di elettori persi”

    Stefano Bonaccini Credits: ANSA

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 10 Mar. 2021 alle 11:08

    “Mi candido come segretario? Vedremo. Mi interessa solo riportare al Pd milioni di elettori persi. E per quanto riguarda il Covid adesso servono nuove strette”: prende la parola il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, rilasciando diverse interviste nei giorni successivi alle dimissioni di Zingaretti da segretario del Partito Democratico.

    Il ruolo da segretario del Pd

    Bonaccini commenta il futuro dei dem a Cartabianca su Rai3: “Va trovato un accordo, ci manca solo che proroghiamo questa crisi che lascia sbalordito il Paese”, spiega. “Letta? Come si fa a dire che Letta non è autorevole? Sarebbe molto autorevole”, risponde il presidente della Regione Emilia Romagna, che non esclude nemmeno una sua discesa in campo. 

    “Renzi? Mi interessa riportare milioni elettori persi”

    “Mi candido al congresso? Non lo so. Io mi sono sempre messo a disposizione. Quando ci saranno le primarie vedremo. Ma ora non interessa gli italiani, interessano i vaccini”, rimarca Bonaccini.

    E sul leader di Italia Viva sottolinea: “A me interessa ben poco di Renzi o di altri cognomi, a me interessa riportare nel Pd milioni di persone”.

    Le misure anti-Covid

    Poi Bonaccini si è espresso anche sulle misure anti-Covid: “Il Governo fa bene – ha detto a Mattino 5 –  su consiglio degli esperti e degli scienziati, a pensare a come dare una stretta robusta per qualche settimana. Perché c’è bisogno, quando si deciderà di riaprire, di non chiudere più”.

    Il titolare della Conferenza delle Regioni ha detto di immaginare che sul punto “ci sarà un confronto nelle prossime ore”. Il contagio, ha ricordato “sta crescendo in quasi tutto il Paese, i numeri sono preoccupanti. C’è una diffusione complessiva, qualche misura estesa al Paese serve per arginare quest’ondata”.

    “Può darsi che la stretta nei week-end possa essere sufficiente”, ha aggiunto: “Io so che la gran parte dei presidenti di regione pensa che serva qualche misura restrittiva. Poi un lockdown, se si pensa a quello dell’anno scorso”, per Bonaccini non ci sarà, perché “non sarebbero chiuse le industrie e i cantieri”. Ci vuole poi, “una valutazione territorio per territorio: io ho deciso la scorsa settimana le zone rosse per Bologna e Modena perché i contagi erano molto alti e ho voluto dare una stretta immediatamente, per arginare subito il contagio”, ha infine commentato il presidente della Regione Emilia Romagna.

    Leggi anche: 1. PD, Zingaretti prepara i popcorn. L’opposizione interna è finita in un “cul de sac” / 2. La campagna anti-Zingaretti spiana la strada alla vittoria del centrodestra (di L. Telese)

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