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    “Bertolaso vice di Calenda? Forza Italia vuole lasciare Michetti e guarda al candidato di Azione”

    Di Marco Antonellis
    Pubblicato il 16 Set. 2021 alle 20:16 Aggiornato il 16 Set. 2021 alle 20:29

    “Bertolaso vice di Calenda? Forza Italia vuole lasciare Michetti e guarda al candidato di Azione”

    Un politico di lungo corso che conosce come pochissimi le vicende del Campidoglio, a proposito della sfida a sindaco di Roma ci ha detto: “Sarà una gara tra perdenti. Vincerà chi perde di meno”. Probabilmente ha ragione. Ora poi ci si mette pure Carlo Calenda, con una delle sue “uscite”: “Tra le prime cose da fare a Roma c’e’ un piano di pulizia straordinaria, partendo da 5 mila nuovi spazzini presi tra coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza. Il termovalorizzatore dell’Acea. La revisione generale della metropolitana. E soprattutto vorrei subito Guido Bertolaso commissario straordinario e vicesindaco al decoro urbano. L’ho detto che chiamo soltanto i migliori”.

    Carlo Calenda vuole Guido Bertolaso come vicesindaco di Roma. Il candidato sindaco di Azione – di centrosinistra – intende chiamare l’ex capo della Protezione civile in Campidoglio. L’uomo che inizialmente Matteo Salvini e Silvio Berlusconi volevano candidare nella Capitale come successore di Virginia Raggi e che poi è stato sostituito da Enrico Michetti, candidato civico, voluto da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. La domanda a questo punto sorge spontanea: sono solo parole “dal sen fuggite” quelle di Calenda oppure c’è dell’altro?

    Torniamo al nostro informatissimo interlocutore di prima che, sia detto per inciso, è personalità illustre del centrodestra capitolino ma che per ovvi motivi chiede l’anonimato: “Se Calenda vuole Bertolaso significa che Forza Italia sta mollando Michetti“. O che magari, come si suol dire, si sta guardando attorno. Da notare che l’intervista di Calenda è stata rilasciata a “Chi“, settimanale rosa di casa Mondadori (cioè Berlusconi). Chiaro il concetto ora? Anche tra la cerchia ristretta di Gualtieri c’è la stessa convinzione. Insomma, da qui al 3 ottobre ne vedremo ancora delle belle. Il finale non è già stato scritto.

     

     

     

     

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