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    Salvini: “L’unico estremismo che mi preoccupa è quello del rigore di Merkel e Macron”

    Matteo Salvini
    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 24 Mag. 2019 alle 23:11 Aggiornato il 24 Mag. 2019 alle 23:34

    Bersaglio Mobile Matteo Salvini 

    Il vicepremier leghista e ministro dell’Interno Matteo Salvini, il 24 maggio è ospite della seconda e ultima puntata che il programma di La7 Bersaglio Mobile ha dedicato all’approfondimento politico in vista delle elezioni europee del 26 maggio.

    Ospiti del salotto del direttore del Tg di la7 Enrico Mentana sono, oltre al vicepremier della Lega, anche il collega pentastellato e ministro dell’Interno Luigi Di Maio e il segretario del Partito Democratico e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

    Segui qui la diretta di Bersaglio Mobile

    Il ministro dell’Interno è l’ultimo ospite della serata di Bersaglio Mobile. A poche ore dal silenzio elettorale, il vicepremier leghista si gioca il tutto per tutto e cerca di convincere gli elettori a votare per la sua forza politica alle urne domenica.

    L’ultimo ospite di Bersaglio Mobile è il leader della Lega Matteo Salvini, in collegamento da Castel San Giovanni, dalla sede di Amazon. A proposito delle Europee, Salvini ammette che per la prima volta non c’è un “risultato scontato”. “Per la prima volta ci sono popoli, movimenti e paesi che hanno un’idea diversa. Siamo per l’Europa dei popoli. Torniamo a parlare di sicurezza, a destra e sinistra, quella interessa a tutti”.

    “L’estremismo europeo che mi spaventa è quello del rigore di Macron e della Merkel”, ha detto Salvini. “Occorre mettere denaro nelle tasche delle imprese e delle famiglie, rivedendo i vincoli europei. Così com’è l’Europa è ferma, schiacciata”.

    “Ci vuole qualcuno che difenda gli interessi dei lavoratori italiani, degli agricoltori, degli imprenditori. Difendere il nostro modo di lavorare, mangiare, vivere”, continua Salvini. devono dimostrare di aver vissuto separatamente per ben quattro anni

    “Dobbiamo rivedere i vincoli europei per abbassare le tasse. Altrimenti non ne usciamo”, spiega ancora il vicepremier. A proposito della belligeranza all’interno del governo, Salvini chiarisce ogni dubbio: “Non userò il voto dell’Europa per far cadere il governo”. “Essere quotidianamente criticato dagli alleati di governo è una roba un po’ strana”, continua. La responsabilità cade quindi tutta sul movimento 5 Stelle.

    Poco prima di arrivare nello studio di La7, Matteo Salvini è stato ospite di Sky Tg 24. Qui il vicepremier ha detto: “Chiedo il voto per cambiare l’Europa, non per chiedere un ministro in più. Certo, se la Lega esce più forte e qualcuno più debole, le idee della Lega avranno più forza. Non chiedo mezza poltrona in più”. Secondo Salvini anche dopo le Europee “la somma dei voti di lega e Cinque stelle supera ampiamente il 50 per cento”.

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