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    Azzolina: “Nessun allungamento dell’anno scolastico, studenti e docenti ce la faranno da soli”

    La ministra dell'Istruzione ha affermato nel corso del programma Di Martedì che il lavoro a distanza di insegnanti e studenti sta compensando le ore di lezione "perse" a scuola

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 18 Mar. 2020 alle 15:02 Aggiornato il 18 Mar. 2020 alle 15:07

    Azzolina: “Nessun allungamento dell’anno scolastico”

    “Perché dovrebbe esserci un allungamento dell’anno quando adesso tutti, docenti e studenti, si stanno impegnando? Sarebbe come dire a loro che non stanno facendo nulla. No. Io devo far sì che chi sta lavorando, debba essere premiato”: lo ha detto la ministra per l’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso della puntata del 17 marzo del programma Di Martedì, rispondendo alla domanda sulla possibilità che l’anno scolastico possa essere prolungato fino a luglio, come alcuni studenti auspicano. Per la ministra l’insegnamento a distanza sta compensando le ore di lezione “perse” a scuola dopo la chiusura preventiva decisa per far fronte all’emergenza Coronavirus.

    “Ci sono studenti e docenti che stanno facendo più di quello che facevano in classe quindi io non direi al momento nè che l’anno si allungherà nè altro. C’è una comunità educante che sta dando un bellissimo esempio al paese. Ci sono sicuramente delle realtà dove noi dobbiamo arrivare come ministero dell’Istruzione e infatti nel decreto legge abbiamo stanziato 85 milioni di euro per arrivare agli ultimi. Però in questo momento c’è gente che sta lavorando molto, molto seriamente”, ha continuato Azzolina, riferendosi a quei territori che non dispongono delle tecnologie necessarie per favorire l’insegnamento a distanza.

    “Come si fa alla fine dell’anno a promuovere o a bocciare?”, ha chiesto Floris alla ministra, citando uno studio secondo cui si starebbero perdendo 75 milioni di ore di lezione e recuperando solo 10 o 15 di queste con l’insegnamento a distanza. “Noi abbiamo attivato un monitoraggio per vedere esattamente dove si sta facendo didattica a distanza e i risultati sono confortanti, quindi non darei per scontato che si perdano tutte quelle ore, assolutamente no”, ha risposto la ministra.

    Sul fatto che ci siano alcuni docenti che però non sanno fare lezioni online, ha proseguito: “In tempi non sospetti io parlavo di formazione obbligatoria per i docenti e intendevo proprio questo. Ci sono di docenti partiti molto sprint, ieri hanno fatto addirittura delle simulazioni, in una scuola, della prova dell’esame di Stato. Altri, che non erano così formati, oggi si stanno formando. Noi abbiamo nel sito del ministero diversi webinar e abbiamo anche inserito nel decreto legge di ieri dei milioni di euro per la formazione dei docenti”, ha concluso la ministra.

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