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    Cos’è Azione Civile, il nuovo probabile partito di Renzi

    Credit: Andreas SOLARO / AFP

    Le prime informazioni sulla formazione

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 12 Ago. 2019 alle 11:15 Aggiornato il 12 Ago. 2019 alle 11:23

    Cos’è Azione Civile, nuovo probabile partito di Renzi

    A pochi giorni dall’apertura della crisi di governo circolano con insistenza voci della nascita di un nuovo gruppo parlamentare, nuovo movimento politico, nuovo partito di Matteo Renzi: Azione Civile. L’iniziativa dell’ex premier ed ex segretario Pd viene raccontata oggi, lunedì 12 agosto 2019, dai quotidiani nazionali.

    Stando a quanto raccontato da Repubblica Renzi, che controlla gran parte dei gruppi parlamentari Dem, sarebbe pronto a far nascere alla Camera e al Senato una nuova compagine, causando di fatto una scissione del Partito Democratico e dopo l’accentuarsi delle divergenze con l’area più vicina al segretario Nicola Zingaretti.

    La nascita di Azione Civile in Parlamento sarebbe il primo passo ufficiale verso la formazione di un nuovo partito di Renzi, di cui si vocifera da diversi mesi. L’ex presidente del Consiglio avrebbe già detto ai suoi fedelissimi di tenersi pronti ad una scossa. In caso di nuove elezioni politiche, di voto anticipato, dovrebbe poi nascere una formazione vera e propria, con una sua lista pronta a giocare in proprio la partita elettorale.

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    Per quanto riguarda i tempi dell’operazione di Renzi, la scissione dei gruppi Pd in Parlamento potrebbe avvenire anche molto presto, anche nei giorni del dibattito al Senato sulla sfiducia al governo Conte, che dovrebbe essere calendarizzato per il 20 o 21 agosto.

    Ma della nascita di Azione Civile parla oggi anche Il Fatto Quotidiano. Anche il giornale diretto da Marco Travaglio racconta di un Renzi pronto al golpe nei gruppi parlamentari Pd, dove ha la maggioranza, e che minaccia di portar via i suoi in formazioni autonome per evitare le urne.

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    L’accelerazione di Salvini che ha rotto l’alleanza di governo a inizio agosto, cogliendo di sorpresa tutti, ha spiazzato soprattutto Renzi, che pensava di lanciare la sua lista a settembre, con a disposizione almeno sei mesi per far conoscere il logo e raccogliere fondi e sostenitori. L’ex premier si trova ora ad accelerare i tempi.

    Per quanto riguarda i numeri di Azione Civile, si ipotizza che Renzi possa strappare ai gruppi Pd grossomodo la metà dei parlamentari, circa 50 deputati e 25 senatori. Ma Zingaretti crede che la pattuglia sarà meno numerosa. Staremo a vedere.

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