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Il ministro Toninelli twitta sui migranti salvati a largo della Libia, ma riporta solo informazioni sbagliate

Di Veronica Di Benedetto Montaccini
Pubblicato il 21 Gen. 2019 alle 12:00 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:28

Dopo terribili ore nel Mediterraneo, in cui hanno rischiato la vita cento persone a bordo di un barcone in difficoltà a 60 miglia a nord dalla città di Misurata, in Libia, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture italiano, Danilo Toninelli, ha twittato sull’accaduto. Ma la sua comunicazione è piena di dettagli errati:

Il tweet del ministro dei trasporti Danilo Toninelli

Il tweet – “La nave Sierra Leone, sotto coordinamento libico, sta iniziando a prendere a bordo i 100 migranti dal gommone. Tutto si svolge secondo le convenzioni internazionali, i naufraghi andranno a Tripoli. Seguo con attenzione, nella speranza che l’operazione si concluda senza problemi” così scrive il ministro Toninelli.

Leggi anche: “Soccorsi da un cargo della Sierra Leone i 100 migranti alla deriva. Torneranno in Libia”

Cargo sbagliato – Una nota di Palazzo Chigi ha poi chiarito che a occuparsi dei soccorsi, per conto della Guardia costiera libica, è un mercantile battente bandiera del Sierra Leone, il cargo Lady Sharm. Sierra Leone non è dunque il nome della nave, ma il paese che ha inviato il mercantile.

Il luogo di arrivo – I migranti faranno ritorno sì in Libia, da dove il barcone era partito, ma come si legge nella nota ufficiale: “Verranno portati in salvo nel porto di Misurata”, non a Tripoli come aveva scritto il ministro.

La sicurezza del paese – Danilo toninelli esulta per il viaggio di ritorno di cento persone che sono scappate esattamente da quel paese, la Libia. Sul social network parla di rispetto delle convenzioni internazionali, in realtà sulle coste e nelle pigioni libiche, secondo Human Rights Watch, le convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo sono state violate ripetutamente.

 

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