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Tav, l’anticipazione del sottosegretario: “Si risparmia solo un minuto e 20 secondi”

Il sottosegretario anticipa alcuni dati presenti nell'analisi costi-benefici sulla Tav richiesta dal governo

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 4 Feb. 2019 alle 15:37 Aggiornato il 4 Feb. 2019 alle 15:39

Grazie alla Tav nel tragitto Torino-Lione si risparmierebbero solo un minuto e 20 secondi, secondo il sottosegretario pentasellato alla presidenza del Consiglio, Simone Valente.

Un dato che contrasta con quanto riportato nei documenti ufficiali dei governi precedenti, secondo cui il risparmio sarebbe di 1 ora e 20 minuti su un totale di due ore e mezza di viaggio per chi si sposta da Torino a Lione usando l’Alta velocità.

In un’intervista a Repubblica, il sottosegretario anticipa in parte quanto riportato dall’analisi costi-benefici richiesta dal governo. “Complessivamente sulla tratta di alta velocità tra Milano e Lione e che passa per Torino il risparmio di tempo sarà di un minuto e 20 secondi”.

Alle parole di Valente ha poi risposto la società che si sta occupando della costruzione del progetto di Alta velocità: “Con la realizzazione della Torino-Lione i tempi di percorrenza tra le due città non si riducono di un minuto e venti secondi quanto sostiene Valente bensì di un’ora e 20. E i tecnici si spingono a accorciare questi tempi fino a 1 ora e 40”.

“I tempi di viaggio da Milano a Parigi quasi si dimezzeranno: dalle attuali 7 ore a 4. Un prodigio che si spiega tecnicamente: oggi i treni sono costretti ad arrampicarsi fino al traforo del Frejus, costruito a metà dell’800, una volta realizzato il tunnel di base i treni attraverseranno le Alpi senza dislivelli”.

Intanto l’Unione europea minaccia di presentare all’Italia il conto dei continui ritardi nei lavori: “Non possiamo escludere, se ci sono ritardi prolungati, di dover chiedere all’Italia i contributi già versati per la Tav, oltre al rischio che, se i fondi non sono impiegati, possano essere allocati ad altri progetti” europei.

“La attuale analisi costi-benefici” su cui lavora il governo italiano “non è stata richiesta dalla Commissione”, è stato il messaggio inviato al governo dal portavoce della Commissione europea.

“Analisi costi benefici su Tav è stata decisa da un Governo sovrano che vuole spendere al meglio i fondi pubblici. Ue stia tranquilla, tra pochi giorni avrà, come da accordi, tutta la documentazione”, è stata invece la risposta su Twitter del ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli.

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