Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Sirante torna con un murales dedicato a Salvini: “Ha bisogno di un po’ di umanità”

La nuova opera di Sirante

Ad aprile aveva ritratto Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Luigi Di Maio in un'opera intitolata "I Bari" e ispirata allo stile di Caravaggio

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 28 Giu. 2018 alle 15:08

Lo street artist Sirante ha realizzato a Roma un nuovo murales dedicato alla politica italiana.

Dopo aver disegnato in via dè Lucchesi, a Roma, un’opera nello stile delle opere del Caravaggio che ritrae Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, titolato “I Bari”, Sirante ha realizzato nel quartiere Monti una nuova opera.

Sirante, di cui non si conosce l’identità, ha dato appuntamento a mezzanotte a giornalisti e curiosi nel quartiere romano di Monti, precisamente in via degli Zingari, per assistere alla sua nuova performance artistica.

Questa volta Sirante ha realizzato una sagoma di cartone del ministro dell’Interno Salvini da applicare ad un muro di via degli Zingari.

Il disegno è accompagnato da un cestino vuoto e da una scritta: “Italiano, 45 anni. Ho perso la mia carità, lucro sui più deboli. Donatemi un po’ della vostra carità”.

Poco prima, raccontano i presenti, lo street artist era sparito tra la folla radunatasi per assistere alla realizzazione della sua nuova opera per distribuire dei cuori di cartone.

Chi aveva ricevuto il foglietto poteva poi decidere se donarlo o meno al mendicante Matteo Salvini.

L’opera di Sirante rappresenta “una utopistica richiesta d’aiuto” del ministro dell’Interno, spiega l’artista sulla sua pagina Facebook.

“Dopo scelte scellerate sul problema dell’immigrazione sembra essersi reso conto di aver bisogno di un po’ di umanità. Non è più una questione politica, ma umana. Come primo passo non bisogna risolvere un problema, ma salvare vite umane”.

La critica dello street artist è diretta alle politiche adottate dal ministro dell’Interno in materia di immigrazione.

Dopo la chiusura dei porti alla nave della Ong Aquarius, costretta ad approdare in Spagna dopo aver ottenuto il permesso del nuovo governo a guida socialista, Salvini si era anche scagliato contro la Ong Lifeline.

Il ministro dell’Interno aveva detto che secondo lui si sta verificando “l’ennesima gravissima violazione da parte di una nave ong in acque libiche”.

“Vogliamo stroncare la mafia dell’immigrazione clandestina”, ha detto Salvini nella diretta Facebook dalla sua pagina, con la didascalia: “Scafisti e loro complici, l’Italia dice STOP. Ridurre partenze e morti, difendere i confini italiani. Io vado avanti!”.

La nave è attraccata al porto della Valletta, a Malta, ed è stata sequestrata e messa sotto inchiesta dal governo.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version