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Sea Watch, Salvini vieta la navigazione intorno alla nave della Ong

A stabilirlo è l'ordinanza firmata dal comandante della capitaneria di porto di Siracusa, Luigi D'Aniello su richiesta del Prefetto della città siciliana

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 28 Gen. 2019 alle 10:20 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:26

Con un’ordinanza emessa il 27 gennaio 2019 e valida “dalla pubblicazione sul sito istituzionale della Capitaneria di porto di Siracusa”, nella zona che comprende un raggio di mezzo miglio dalla Sea Watch 3 “è interdetto alla navigazione, ancoraggio e sosta con qualunque unità non espressamente autorizzata”.

A stabilirlo è l’ordinanza firmata dal comandante della capitaneria di porto di Siracusa, Luigi D’Aniello su richiesta del Prefetto della città siciliana. L’ordine quindi sarebbe partito dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dato che la Prefettura dipende dal Viminale.

“Alla luce di quanto emerso durante l’odierna riunione tenutasi in Prefettura in presenza delle forze di polizia, ha richiesto alla Capitaneria di porto di Siracusa l’adozione di urgenti provvedimenti di disciplina della navigazione e dell’accesso nell’area di mare circostante il punto di fonda dell’unità Sea Watch 3, nell’ambito della baia di santa Panagia, mediante interdizione del tratto di mare interessato in considerazione del fatto che la presenza e/o la navigazione di altre imbarcazioni attorno alla stessa motonave possono creare problemi riguardanti l’ordine pubblico e la sanità pubblica”.

Intanto la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta, coordinata dal procuratore Fabio Scavone, sul caso della nave Sea Watch.

Al centro del lavoro del procuratore ci sono le informazioni sulla situazione sanitaria a bordo dell’imbarcazione, le rotte navali e il comportamento del comandante, che potrebbe aver deciso di dirigersi verso l’Italia e non rispettando le indicazioni del Centro di coordinamento marittimo olandese.

La nave della Ong infatti si sarebbe dovuta dirigere verso la Tunisia per sfuggire alla tempesta in arrivo, come hanno fatto altre imbarcazioni presenti nella stessa zona ed è su questo punto che il Viminale insiste particolarmente: il capitano è accusato di aver fatto volontariamente rotta sull’Italia quando si sarebbe dovuto dirigere verso le coste della Tunisi, più vicine al momento della tempesta.

Il vicepremier Di Maio, che ha sposato la linea del suo alleato di governo, ha attaccato l’Olanda e minacciato il sequestro dell’imbarcazione: “Il governo olandese è ambiguo. Se Sea Watch non batte la loro bandiera lo dica, vorrà dire che è una nave pirata e come tale sarà sequestrata”.

Leggi anche: Sea Watch, il piano di Di Maio per sequestrare la nave della Ong
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