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+Europa nel caos, Marco Cappato vuole presentare un esposto contro le truppe cammellate

Di Veronica Di Benedetto Montaccini
Pubblicato il 31 Gen. 2019 alle 18:26 Aggiornato il 31 Gen. 2019 alle 18:30

Il Congresso di +Europa, svoltosi a Milano nel weekend del 26, 27 e 28 gennaio, ha fatto molto discutere per via dei gruppi di pullman di persone pagate per andare a votare precisi candidati (Ne abbiamo parlato qui).

Addirittura qualcuno dei presenti al Congresso non sapeva neanche il nome dei vertici del partito: “È stato fantastico: mi hanno pagato pullman, vitto e alloggio per andare a votare a Milano. Mi dispiace, non mi ricordo bene il nome che mi hanno detto di votare…Forse era Della Vedova?” ha detto a TPI Giovanni, uno degli assoldati per il viaggio a Milano.

All’indomani del caos scatenato dalle “truppe cammellate”, Marco Cappato, candidato che ha perso per la corsa alla segreteria ottenuta invece da Benedetto Della Vedova, ha convocato un’assemblea online pubblica.

I motivi per la diretta sono chiari: “Dopo il silenzio sui contenuti del Congresso di Più Europa, i media hanno (doverosamente, s’intende) pubblicato testimonianze che indicano come il voto da parte di alcuni congressisti sarebbe stato condizionato da elementi che nulla hanno a che vedere con la politica” spiega il Radicale.

Marco Cappato lancia l’idea di presentare un esposto per fare chiarezza e per agire legalmente, alla luce degli avvenimenti giudicati da tutti gli iscritti al partito +Europa “una delusione”.

“È bene affrontare la questione con il massimo rigore: il voto a un congresso di partito deve essere libero, informato e consapevole, non meno del voto alle elezioni politiche, ed è responsabilità di ciascun dirigente e ciascun iscritto difendere tale principio” sottolinea Cappato.

Raggiunto telefonicamente da TPI, Marco Cappato si è difeso rispetto alle accuse di chi ha parlato di denunce fatte per tirare acqua alla sua ala di partito: “Le persone che hanno denunciato vogliono il bene del partito. I chiarimenti, indispensabili, sono a tutela di +Europa in generale non di una parte o di un’altra”.

A proposito dell’esposto il presidente dell’Associazione Luca Coscioni ha spiegato: “Voglio coinvolgere sia Benedetto Della Vedova, sia Alessandro Fusacchia perché sarebbe bello collaborare per dare un segnale forte per gli iscritti e contro le cose illegittime come i pullman pagati”.

Parallelamente, nella stessa ora di diretta post-Congresso di Marco Cappato, il segretario Benedetto Della Vedova ha scritto questo lungo commento firmato a suo nome:

Marco Cappato pensa già a cosa si potrebbe fare per andare oltre il caos del Congresso: “Senza pensare alle divisioni interne, come ho detto anche a Milano, dovremmo invece concentrarsi su obiettivi importanti” dice.

Nello specifico, “un esempio è lavorare insieme allo schieramento di Pizzarotti, con Volt e con i Verdi su un obiettivo comune: il “fisco ecologico” cioè raccogliere almeno 1milione di firme in Europa contro le missioni inquinanti Co2. Tassare le città che più inquinano ed utilizzare queste risorse per defiscalizzare invece i redditi più bassi. Affrontare nello stesso tempo con un solo provvedimento l’emergenza ambientale e l’emergenza sociale”.

Un esposto legale potrebbe arrivare anche a invalidare il Congresso, qualora ci fossero le prove legali.

 

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