Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Cosa succede oggi nel mondo

Tutti i fatti da sapere per la giornata del 9 settembre 2016

Di TPI
Pubblicato il 9 Set. 2016 alle 08:25

Corea del Nord: Pyongyang ha annunciato di aver condotto con successo il suo quinto test nucleare. Poche ore prima i sismografi avevano registrato un’esplosione nei pressi del sito per i test nucleari del paese. Pronte le condanne da parte della comunità internazionale, a partire da Corea del Sud, Stati Uniti e Cina.

Francia: sono riprese all’alba le operazioni per trarre in salvo i passeggeri di una cabinovia rimasta bloccata sopra i ghiacciai del Monte Bianco (versante francese). Delle 110 persone a bordo, 65 erano state evacuate con un elicottero nella tarda serata di giovedì, ma le operazioni erano state interrotte durante la notte per via della scarsa visibilità.

Siria: il gruppo Jabhat Fateh al-Sham, precedentemente Jabhat al-Nusra, ha reso noto su Twitter che uno dei suoi comandanti, Abu Omar Sarakeb, è rimasto ucciso in un raid aereo nella provincia settentrionale di Aleppo.

Turchia: Ankara ha lanciato la più grande operazione contro i militanti curdi della sua storia, rimuovendo dagli incarichi pubblici migliaia di impiegati considerati loro associati. Ieri, il ministero dell’Istruzione ha sospeso circa 11.500 insegnanti.

Svizzera: il segretario di Stato americano John Kerry è arrivato a Ginevra per incontrare il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e discutere un nuovo accordo per il cessate il fuoco ma, avverte, la pazienza degli Stati Uniti non è infinita.

Aghanistan: le forze afghane hanno respinto i Taliban che nella giornata di ieri erano riusciti a penetrane fino al cuore di Tarin Kot, capitale della provincia centromeridionale di Uruzgan (centro di produzione del redditizio papavero da oppio), arrivando a minacciare gli edifici governativi e costringendo i leader locali a rifugiarsi nell’aeroporto.

Iran: secondo l’agenzia dell’Onu per il nuclear (Iaea), Teheran sta tenendo fede all’accordo stipulato con i P5+1 (i cinque membri del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e la Germania), e ha limitato le sue riserve di sostanze che possono essere usate per fabbricare la bomba atomica.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version