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Ricordando il giornalista Enzo Bettiza

È morto all'età di 90 anni. Iniziò la carriera giornalistica scrivendo per il settimanale Epoca, per poi arrivare a La Stampa nel 1957. Fu corrispondente per il quotidiano La Stampa da Vienna e da Mosca e poi per il Corriere della Sera

Di Andrea Lanzetta
Pubblicato il 28 Lug. 2017 alle 15:22 Aggiornato il 28 Lug. 2017 alle 15:24

Il 28 luglio 2017, all’età di 90 anni, è morto Enzo Bettiza, giornalista, scrittore e politico italiano.

Bettiza era nato a Spalato, in Croazia, nel 1927 e apparteneva alla minoranza italiana della città. Da giovane il giornalista aderì al partito Comunista italiano, da cui poi si allontanò. Iniziò la carriera giornalistica scrivendo per il settimanale Epoca, per poi arrivare a La Stampa nel 1957. Bettiza fu corrispondente per il quotidiano La Stampa da Vienna e da Mosca e poi per il Corriere della Sera. Fondò il Giornale insieme a Indro Montanelli nel 1974. Fu un aperto e strenue critico dell’Unione Sovietica. 

Il giornalista è stato senatore dal 1976 al 1979 per il partito Liberale italiano e quindi parlamentare europeo dal 1979 al 1989.  Nel 2010 rivelò di avere votato la Lega Nord, che considerava erede della “buona amministrazione” austro-ungarica. Bettiza fu anche autore di numerosi libri. Nel 1996 vinse il premio Campiello con Esilio.

La figlia di Enzo Bettiza, Sofia, è stata collaboratrice di The Post Internazionale (TPI) fin dalla sua fondazione. 

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