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Migranti: 184 sbarcati a Lampedusa, il Viminale attacca Malta

Il ministro dell'Interno in un post su Facebook aveva promesso che non avrebbe fatto sbarcare i migranti in Italia e il Viminale ha chiesto a Malta di assumersi le sue responsabilità in merito

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 14 Set. 2018 alle 10:22 Aggiornato il 14 Set. 2018 alle 10:23

A Lampedusa sono sbarcati 184 migranti utilizzando delle piccole imbarcazioni, nonostante il ministro dell’Interno Matteo Salvini avesse promesso proprio ieri sera, 13 settembre, che non avrebbe fatto arrivare in Italia i profughi intercettati da un aereo in ricognizione nel Mediterraneo.

I sette barchini invece sono arrivati oggi, 14 settembre, al porto di Lampedusa.

“Nelle ultime ore 184 immigrati sono sbarcati a Lampedusa utilizzando piccole imbarcazioni. Malta, per l’ennesima volta, ha scaricato il problema sull’Italia”, è stato il comunicato rilasciato da fonti del Viminale.

“Il ministero dell’Interno sta lavorando a soluzioni innovative e efficaci per gestire questi arrivi”.

Il ministro stesso aveva postato ieri sul suo profilo Facebook una foto delle imbarcazioni individuate dall’aereo di ricognizione in acque maltesi.

Salvini, anche stavolta, aveva chiesto che fosse Malta a prendersi la responsabilità dei migranti dato che i barchini erano stati avvistati nelle sue acque territoriali.

La richiesta però non è stata accolta dal governo maltese, che ha sottolineato come non sia competenza del paese soccorrere imbarcazioni che non necessitano di aiuti, ma che erano nelle loro acque solo di passaggio, essendo dirette invece verso l’Italia.

“Abbiamo contattato le autorità maltesi perché facciano il loro dovere, in caso contrario farò tutto il possibile perché i clandestini non sbarchino in Italia”, era stato il commento del ministro Salvini dopo la risposta negativa di Malta.

Il ministro ha anche sottolineato che non si trattava di “navi in difficoltà, questo è evidentemente traffico di esseri umani”.

Il nuovo scontro tra Malta e Italia è avvenuto 3 settimane dopo il caso della nave Diciotti della Guardia costiera italiana, rimasta bloccata nel porto di Lampedusa per 5 giorni con a bordo 137 migranti.

La decisione di bloccare lo sbarco era stata presa dal ministro dell’Interno Salvini, che infatti è formalmente indagato dai pm di Agrigento (qui cosa rischia a livello penale).

Le ipotesi di reato per cui Salvini è stato indagato sono: sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio.

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