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Fermato il pirata della strada che ha travolto e ucciso due migranti in bici nel Casertano

Incidente mortale sulla statale 7 bis nel tratto che conduce dalla Nola-Villa Literno a Capua: non ci sono segni di frenata

Di Carmelo Leo
Pubblicato il 4 Feb. 2019 alle 08:14 Aggiornato il 4 Feb. 2019 alle 08:16

Sono stati investiti e uccisi da un’auto che, secondo i primi rilievi fatti dai carabinieri, non ha provato a frenare e dopo il fatto non si è fermata a soccorrerli. Sono morti così nel Casertano due uomini di circa 20 anni, uno originario del Gambia e l’altro del Senegal, che erano in bicicletta e probabilmente si stavano recando nei campi a lavorare.

La caccia al pirata della strada era andata avanti tutto il giorno. E nella nottata i carabinieri della Stazione di Teverola hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto per omicidio stradale, emesso dal pm Paolo Martinelli della procura di Napoli Nord, a carico di un 42enne di Caserta, Antonio Corvino.

L’auto, trovata in una carrozzeria di Caserta, è stata sottoposta a sequestro e a rilievi tecnici. Il 42enne è stato rintracciato a Caserta ed è ora nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

L’incidente mortale era avvenuto nelle prime ore di domenica 3 febbraio sulla statale 7 bis, nel tratto che conduce dalla Nola-Villa Literno a Capua nei pressi del comune di Teverola, in provincia di Caserta. A dare l’allarme un passante, che in mattinata ha notato sul ciglio della strada le due biciclette distrutte dall’impatto e i corpi dei due uomini.

Sul posto stanno indagando adesso i carabinieri della compagnia di Aversa. Secondo le prime indagini, dunque, non sono emersi segni di frenata in corrispondenza del punto dove i due cittadini sono stati investiti. Il pirata della strada, dunque, non ha frenato. E soprattutto ha scelto di non fermarsi e dare l’allarme.

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Entrambi i giovani erano immigrati regolari in Italia. Gli investigatori stanno cercando adesso alcuni testimoni, anche se al momento non ne è stato trovato alcuno. L’impatto inoltre è avvenuto in un’area sprovvista di telecamere di videosorveglianza. La zona è anche poco illuminata: chi la percorre con regolarità afferma che di notte la visibilità è molto limitata.

Ci sarà dunque molto da lavorare per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Per il momento l’indagine dei carabinieri si basa sul duplice omicidio stradale, anche se in questa prima fase non si possono escludere altre ipotesi. Non si sa neanche se l’auto coinvolta nell’incidente sia solo una, oppure se si tratti di più vetture.

Dopo i rilievi del reparto scientifico, i corpi dei due ragazzi sono stati trasportati all’istituto di medicina legale di Caserta. Sui due cadaveri infatti è stata disposta l’autopsia, alla ricerca di nuovi indizi.

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