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“Che gli si otturino tutte le arterie”: dottoressa augura la morte a Salvini, la sindaca chiede di punirla

Polemica per il commento su Facebook di una dirigente dell'ospedale di Monfalcone. La sindaca scrive ai vertici sanitari regionali

Di Enrico Mingori
Pubblicato il 28 Dic. 2018 alle 17:34 Aggiornato il 28 Dic. 2018 alle 17:39

“Ma che gli si otturino tutte le arterie a sto idiota”. È polemica per il commento contro il vicepremier Matteo Salvini scritto su Facebook da una dirigente sanitaria dell’ospedale di Monfalcone, in provincia di Gorizia. Sul caso è intervenuta anche la sindaca del Comune friulano, che ha inviato una lettera indignata al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e alle altre cariche sanitarie regionali.

A scrivere la frase incriminata è stata Veronica Ileana Guerci, dirigente medico dei servizi trasfusionali dell’ospedale.

La dottoressa commentava il contestato post pubblicato da Salvini il giorno di Santo Stefano: il vicepremier leghista aveva postato un suo selfie mentre mangiava pane e Nutella ed era stato criticato da molti per non aver dimostrato sensibilità rispetto alle tragedie che in quelle ore si stavano consumando a Pesaro e Catania.

“Ma che gli si otturino tutte le arterie a sto idiota”, ha scritto la dirigente sanitaria. La donna ora rischia serie misure disciplinari.

Il commento è stato infatti segnalato alla sindaca di Monfalcone, Annamaria Cisint, della Lega, e la prima cittadina ha risposto scrivendo una lettera al governatore della Regione, il leghista Massimiliano Fedriga, massima autorità sanitaria regionale.

“A parte l’indignazione personale e dei tanti cittadini che mi hanno contattato, nella mia veste di sindaco incaricato a tutelare la salute pubblica voglio esprimere le forti preoccupazioni per il ruolo che la dottoressa Guerci svolge nell’ambito del sistema sanitario, e nell’ospedale cittadino, tenuto conto delle conseguenze che potrebbe avere un suo comportamento che fosse consono agli intendimenti dichiarati nei confronti di persone con idee politiche diverse dalle proprie “, si legge nella missiva.

La sindaca Cisint invita quindi le autorità sanitarie regionali a prendere provvedimenti nei confronti della dirigente: “Ritengo che debbano essere assunti tutti i chiarimenti e provvedimenti necessari a dare fiducia e serenità alla città sugli atteggiamenti e comportamenti di chi svolge funzioni delicate e rilevanti nel sistema sanitario e che, pertanto, non possa essere consentita una sottovalutazione del caso”, scrive la prima cittadina.

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