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Marco Giallini: “Dopo il #metoo, se fai una battuta a una donna puoi essere accusato di molestie”

Credit: Afp

In un'intervista rilasciata a La Verità, l'attore romano sostiene che il movimento che ha portato a denunciare i casi di molestie e violenze sessuali ha "avvelenato i pozzi del rapporto" tra i due generi

Di Marta Facchini
Pubblicato il 20 Set. 2018 alle 11:10 Aggiornato il 20 Set. 2018 alle 11:17

“Io le donne le ho sempre rispettate e ci mancherebbe altro. Ma ora se fai una battuta a una donna, devi stare attento perché potresti essere accusato di molestie”. A parlare è Marco Giallini, intervistato su La Verità da Antonello Piroso. marco giallini metoo

L’attore, alias Rocco Schiavone, commenta la vicenda del #Metoo sostenendo che il modo in cui è stata gestita ha portato a rovinare i rapporti tra i due sessi.

“Bel capolavoro abbiano fatto. Per colpire gli uomini di m… che approfittando del loro ruolo allungano le mani o peggio, abbiamo avvelenato i pozzi del rapporti tra uomini e donne”.

“Se è vero come è vero che ci sono degli uomini laidi, ci sono pure alcune donne che si sono fatte pochi scrupoli pur di arrivare. Perché se non vuoi, basta dirlo. E se uno insiste, lo metti in riga con un paio di sberle”, ha osservato Giallini.

Ma l’attore, cresciuto alla periferia romana e figlio di un operaio innamorato del cinema, ha parlato anche di Perfetti Sconosciuti, il film diretto da Paolo Genovesi vincitore nel 2016 del David di Donatello come miglior film e migliore sceneggiatura: “Quando Paolo me lo propose sulla spiaggia al Circeo, replicai: ‘Maddai, Paolo, un’altra storia intimista con otto persone chiuse in casa intorno a un tavolo”.

“Poi quando capii che il soggetto era l’Uovo di Colombo, perché tutti abbiamo qualcosa da nascondere, entrai nella parte, e mentre giravo mi dissi: “Questo può diventare davvero un grande film”, ha raccontato l’attore di Romanzo Criminale.

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