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Lecce, insetti nei panini alle mense della scuola materna: scattano denunce e sequestri

Di Luca Serafini
Pubblicato il 21 Nov. 2018 alle 08:48 Aggiornato il 21 Nov. 2018 alle 08:55

Lunedì 19 novembre alcuni genitori avevano sollevato il caso: i loro figli piccoli avevano trovato degli insetti (e alcuni vermi) nei panini alle mense delle scuole materne di Trepuzzi, in provincia di Lecce.

Mercoledì 21 novembre, a seguito delle denunce, è scattato l’intervento dei Nas. I carabinieri hanno sequestrato 1.600 chili di farina infestata da parassiti e denunciato due persone.

Le prime persone che si erano accorte della presenza degli insetti nei panini erano state due insegnanti, che avevano subito lanciato l’allarme.

I carabinieri hanno perquisito un panificio e due centri di cottura del servizio di mensa scolastica di Trepuzzi.

Le persone denunciate sono: il rappresentante legale del panificio, che ha sede a Miggiano, sempre in provincia di Lecce, e il rappresentante legale della società che gestisce le due cucine di Trepuzzi dove vengono preparati i pasti per gli istituti scolastici.

I panini in questione avevano all’interno degli involucri insetti e, in alcuni casi, addirittura vermi. Alcuni bambini non sarebbero stati fermati in tempo dalle insegnanti e avrebbero mangiato i panini infestati.

Lo scorso 16 novembre era emerso un caso analogo in Toscana, nelle mense scolastiche di due scuole in provincia di Pisa.

Ai bimbi – dai 3 anni in su – sono stati somministrati pasti con ingredienti avariati o non conservati perfettamente, almeno stando alla denuncia delle maestre. Larve di insetti sono state trovate nel farro, e nella pasta c’erano i vermi delle farfalle.

Le maestre si sono subito accorte che qualcosa non andasse nel cibo della mensa e hanno interrotto il pranzo, allertando l’amministrazione. In questo modo, come racconta La Nazione, si è evitato che anche ai bambini delle scuole di Castelfranco di Sotto venisse somministrato cibo con larve e insetti.

Ai genitori le maestre hanno poi riferito perché i loro figli non avessero mangiato a pranzo, facendo partire una protesta contro il fornitore del servizio.

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